La recente alluvione che ha colpito la Georgia, non è stata “indolore”, oltre a provocare danni ingenti a causa della sua furia, molti animali sono fuggiti dagli zoo, tra questi come è facile immaginare anche “bestie feroci”, purtroppo a fare le spese in questo Mercoledì 17, è stato un passante della città di Tbilisi una delle metropoli più colpite; l’alluvione ha già provocato 13 morti accertati a cui si aggiungono i dispersi, e altri (come in questo caso) che vengono assaliti dagli animali selvatici, che ovviamente tentano in tutti i modi di procurarsi il cibo per la sopravvivenza, ma nel farlo non sono in grado valutare tra altri animali, e gli esseri umani.
La tigre che ha ucciso l’ uomo e ferito un altro, è stata soppressa, sfortunatamente il tentativo di sedarla come già fatto con altri animali, è andato vano; L’animale era uno dei tanti che era riuscito liberarsi, e scavalcare i recinti dello Zoo di Tbilisi lo scorso fine settimana dopo gravi inondazioni.
Il ministro dell’Interno Vakhtang Gomelauri, ha dichiarato alla stampa che l’animale si era nascosto in un ripostiglio inutilizzato, “abbiamo fatto del nostro meglio per sedare la tigre, ma non è stato possibile perché l’animale era troppo aggressivo. Così, purtroppo, abbiamo dovuto ucciderlo”.
Centinaia di volontari sono all’opera per aiutare quanti sono stati colpiti da questo evento naturale che ha stravolto il normale corso della vita quotidiana, i volontari, quasi tutti vestiti con scarpe da ginnastica e tuta si danno da fare armati solo di pale, e aiutato a scavare per liberare animali dal fango, e sistemare il disordine lasciato dall’alluvione.
A Tbilisi resta l’amarezza per le centinaia di creature annegate quando lo zoo è stato inondato dall’alluvione, mentre molti altri animali sono riusciti a fuggire, tra questi molti tigri, orsi e leoni che destano molta preoccupazione per il loro comportamento aggressivo; la polizia ha invitato i residenti a rimanere in casa per evitare il contatto con questi animali.
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