Malcontenta – Venezia, le immagini si riferiscono al 21 Novembre 2011, dove molti ex operai della Sirma S.p.A. di Porto Marghera, fabbrica di materiali refrattari che era stata chiusa dal proprietario Stefano Gavioli, senza motivo nel 2008, si ritrovano insieme davanti al piazzale dello stabilimento per un gesto simbolico, donare un cesto di arance al ex datore di lavoro che in questo periodo si trova al “fresco”.
Con loro a portare solidarietà anche gli operai della Nuova Pansac di Mira, altra fabbrica in grave crisi, con molti lavoratori che si trovano attualmente in cassa integrazione, mentre il proprietario è anche lui al “fresco”.Non è un caso, ultimamente sembra che diversi imprenditori locali abbiano, o stanno avendo problemi con la giustizia.
Evidentemente questa che sembra una crisi destinata a durare a lungo sta “scoperchiando” pentole che non era state prese neppure in considerazione, mettendo a dura prova migliaia di imprenditori e milioni di persone che con le loro famiglie sono costretti alla povertà in quanto trovare un posto di lavoro ultimamente sembra essere diventato un lusso.
Personalmente credo che chi “ha voluto” questa crisi economico-lavorativa non si è reso conto dei danni che provocherà, i governi in questo senso sembrano essere stati presi in “contropiede” e continuano a lanciare proclami ma di concretizzarli non se ne parla.
Gli operai ultimamente sono delusi dalle aspettative e amareggiati dall’attuale situazione lavorativa dove nessuno si occupa di porre fine alla crisi o almeno contrastarla. Mi scuserete ma da come la vedo io, questa crisi lascerà (se finirà – condizionale) danni che potranno essere paragonati a quelli che restano dopo un conflitto mondiale (mi auguro di no con tutto il cuore).
Gli ex dipendenti Sirma sono ancora disoccupati, solo una quarantina di persone dei duecentocinquanta (compreso l’ indotto) hanno trovato lavoro il resto delle persone che ci lavoravano sono ancora disoccupate. E per “fortuna” c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di dire che la crisi è finita (per loro sicuro).
Video non disponibile.
Ma poi, il proprietario che fine ha fatto?
Io lo sò, speriamo che rimanga “al fresco” per molti anni.
Il proprietario, in questo periodo si trova al “fresco”, e speriamo che ci resti per moltissimo tempo, cosi impara a rovinare le persone, soprattutto gli operai; mi auguro che resti dentro lui, e suoi compari.
Sicuramente ha avuto la strada spianata da qualche personaggio Corrotto (come al solito), speriamo che mettano dentro anche chi lo ha aiutato (e sono diversi!).
E di sindacalisti cosa si può dire, siamo sicuri che hanno agito a favore della vostra causa?
Il proprietario, è uscito di galera, e si trova agli arresti domiciliari.