La Fiera Radiomatore 2 di Pordenone Fiere fa il pienone, erano attesi circa 35 mila visitatori tra Sabato 21, e Domenica 22, ed il risultato è stato un vero e proprio “assalto” ai capannoni che ospitavano l’evento; tanti gli espositori, ma tra gli stand di vendita che ricevevano maggio attenzione da parte dei visitatori spiccavano sopratutto quelli che proponevano i “droni”, i piccoli robot che sono in grado di volare, ed effettuare riprese video.
Tantissima folla, e purtroppo, come succede (quasi) in ogni situazione dove le persone si “accalcano”, sono accaduti dei fatti incresciosi con qualche visitatore alleggerito” del proprio portafogli.
Grande successo per quanto riguarda la Fiera/Esposizione di fotografia e macchine fotografiche, con il “contorno” di alcune modelle che si prestavano agli scatti fotografici di quanti erano interessati alla fotografia.
Buona anche la vendita di componenti elettronici in generale, scarsa (a nostro avviso) la presenza di interessati agli stand che presentavano apparati, e componenti per Radioamatori (di cui la Fiera ha il nome), stessa cosa per quanto riguardava la vendita di PC e materiale ad essi associati (quest’ultimi stand fino a qualche anno fa, erano presi d’assalto, ed era quasi impossibile avvicinarsi); presente anche qualche stand dove si vendevano “padelle” che promettevano cotture “interessanti” con tanto di dimostrazione dal vivo.
Tantissimi visitatori come detto in precedenza, ma l’attenzione maggiore è stata indirizzata ai banchi che vendevano “droni”, difficile avvicinarsi per guadare questi “gioiellini” della tecnica elettronica; tantissimi i modelli: dal più semplice, al più piccolo con diverse tipologie di motore (controllabili da smartphone), per terminare con “droni” più sofisticati dal costo abbastanza elevato, ma che permettevano in una certa sicurezza, di raggiungere distanze elevate (quest’ultimi muniti anche di doppia telecamera, e monitor per la ricezione delle immagini).
Questo “fenomeno” dei “droni” sta lentamente invadendo il mercato dell’elettronica, arrivati di recente anche nelle grandi catene dei magazzini che vendono radio, tv, computer; tantissimi i giovani che acquistavano un modello, tuttavia, le normative in questo senso non sono ancora del tutto chiare, oltre all’assicurazione per i danni che il piccolo veicolo può causare in caso di caduta, ci dovrebbe essere un’attestato di abilitazione che certifica che chi lo usa, è in grado di farlo nella maniera più appropriata, se poi si parla di “droni” abbastanza voluminosi, e che superano un certo peso, allora è necessario un “brevetto” ENAC, con tutte le normative che comportano i voli (all’incirca come il deltaplano), ma come accennato prima, le normative sono ancora da chiarire.
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Non c’era tantissima gente, io sono andata sabato e si camminava normalmente. i giornali allargano troppo.