No calma, Serena Busnardo non è l’ultima* Miss, a mio parere è una delle prime, è più belle Modelle che ci sono in Italia, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Oggi è l’undici Gennaio, un giorno particolare per lei, è il suo compleanno, a Serena dovrei fare gli auguri, è che non so cosa dire, non mai scritto un post di auguri per una Miss, potrei rischiare di scrivere frasi inappropriate, o quel che è peggio, di essere frainteso. Questa è la prima volta, ma c’è sempre una prima volta; forse con il passare del tempo imparerò a fare dei post decenti in tal senso, d’altronde, questo per Serena è il primo, ma ne arriveranno altri, perché tutte le Miss prima o poi festeggiano il loro compleanno.
Di Serena Busnardo non so molto, lei vince diversi concorsi, e a parte quello che ho scritto all’inizio (che sanno tutti), il resto lo “copio” dal suo profilo Facebook; Serena ha 19 anni (oggi) abita a Bassano del Grappa – Vicenza, è una ragazza molto bella (come lo sono tutte), ma ha qualcosa che la rende particolarmente speciale*, un particolare talmente splendido che quando l’ho vista in un filmato per la prima volta non riuscivo a credere ai mie occhi.
Intendiamoci, con un solo “particolare” le Miss non vanno da nessuna parte, ci vogliono tutta una serie di caratteristiche affinché si possa sfilare in passerella, e Serena le ha tutte, e di più; è chiaro che quello che dico è soggettivo, ma, oltre a vederla nei video, ho avuto il privilegio di vederla da vicino, fortunatamente, o per mia sfortuna, (fate voi) arrivo sempre senza occhiali, a volte li dimentico proprio, magari li ho in tasca e non li uso, ma e questa la cosa più straordinaria, perché Serena Busnardo è bella, anche a vederla “sfocata”.
Non so altro di Serena. Prima di scrivere tutto questo, avrei dovuto domandarle qualche informazione, scriverle un messaggio, magari le domandavo se gli piace la cioccolata, se va al mare d’estate, oppure se gli piace giocare a calcio, in somma, qualsiasi cosa che potesse servire a scrivere più in dettaglio questo post.
Ma come si fa a scrivere di una Modella, senza sapere neanche che numero di scarpe porta? Oppure quante “fasce” ha vinto? Credo sia il minimo che si debba sapere per chi vuole scrivere una qualsiasi cosa su di loro. quante “fasce” ha vinto finora? No, non lo so! Non so neanche che numero di scarpe porta Serena.
E se mi facessi questa di domanda: “chi potrebbe essere Serena Busnardo?” Potrei dirvi che, oltre ad essere una Modella, Serena potrebbe essere una figlia che tutti i genitori vorrebbero avere, una sorella, una fidanzata, una nipote, magari una compagna di scuola che tutti gli studenti vorrebbero vicino al loro banco, forse solo per tiragli le palline di carta, un’amica, che tutti vorrebbero nella loro compagnia. Non lo so, di sicuro so che è una Miss, una Modella che tutti gli organizzatori di sfilate si contendono per averla sulle loro passerelle, e i fotografi fanno a gara per ritrarla con le loro macchine fotografiche.
Oggi è il compleanno di Serena Busnardo, ma come si fanno gli auguri ad una ragazza di 19 anni straordinariamente bella, e solare? Un abbraccio? Una stretta di mano? Un mazzo di fiori? Un semplice saluto, può bastare un ciao? Tra tutte queste scelte, personalmente io preferisco il “ciao”, la forma più semplice per salutare, ne verrebbe fuori una cosa del genere: “Ciao Serena, tanti auguri di buon compleanno da tutti noi”, ed quello che scrivo sempre a tutti, modificando solo il nome; in futuro spero di imparare cose nuove, magari frasi ad effetto, appositamente pensate per certe occasioni.
Una passerella di 200 metri, questa è la misura minima che ci vorrebbe per veder sfilare Serena. Qualcuno si chiederà ma perché così lunga? Un motivo c’è fidatevi! Quando questa Miss è in passerella, tutto si trasforma, anche l’ambiente intorno a lei diventa tutto più bello! Questa è Serena Busnardo!
Termino qui. No, sarei un bugiardo patentato se chiudessi ora. Il titolo del post non è del tutto esatto, manca qualche frase, il titolo esatto è questo: “Auguri a Serena, l’ultima Miss-la più bella, a cui devo delle scuse”. Incredibile vero? Fino adesso ho scritto la parte più semplice, quella più piacevole, ora arriva quella più difficile, quella che non avrei mai, e poi mai voluto scrivere!
Si, devo delle scuse a Serena! Qualche settimana fa, è successo qualcosa che non mi perdonerò mai, e non tanto per il fatto in se stesso, ma per quello che le ho scritto, una serie di stupidaggini inserite in un messaggio, scritto senza pensare, e quello che più mi rammarica, è il fatto che non ho pensato a chi lo scrivevo; 20 secondi, forse meno, tanto è durato, se avessi pensato, non sarei qui a scrivere questa parte. Ho fatto un errore madornale.
Io devo delle scuse a Serena, ma per ironia della sorte non so come fargliele, se solo sapessi come si fanno le scuse ad una ragazza di “vent’anni” lo farei, anche se necessario, ma suppongo che a scriverlo un miliardo di volte non servirebbe a nulla. Ho avuto l’onore di avere tra i miei contatti Serena. Il privilegio di fare parte dei suoi “amici” mi era stato concesso 2 volte, ed io in 20 secondi ho rovinato tutto, forse per una domanda di cui probabilmente avevo già la risposta, ma oramai non ha più importanza.
Non credo accetterà mai le mie scuse. Qualche giorno fa ho notato la scomparsa dei pulsati sul suo profilo, quei pulsanti hanno un significato ben preciso su Facebook; vorrei dirgli di rimetterli perché io non li “schiaccerò” mai più. Non chiedo più l’amicizia alle Miss, Serena è stata l’ultima*, da quel giorno ho imparato la “lezione”, ma il prezzo è stato alto (troppo), ho perso l’amicizia di una delle Miss più belle.
Ora è finito il post per gli auguri a Serena Busnardo, ma non era questa la conclusione che volevo. Avrei preferito un finale diverso, se fosse stato differente da questo, il post lo inviavo direttamente al suo diario, forse si sarebbe “arrabbiata”, ma sarebbe stato differente. Mesi fa gli chiesi il permesso di realizzare una “galleria fotografica”, ed è quella che vedete.
Non posso dirvi se questa Miss è la “più bella”, non chiedetemelo, lascio a voi questa “decisione”; come non posso scrivere un finale più bello, mi spiace, non so più nulla, ma, vi posso descrivere quel “particolare speciale*” (quella caratteristica che la rende unica – e che mi è rimasta impressa) e lo devo descrivere a modo mio: “io non so se veramente Dio ha sorriso quando ha creato l’universo, ma se lo ha fatto, beh, aveva il sorriso di questa ragazza.”
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