Ci troviamo in una “partitella” nel campo sportivo di Sambruson di Dolo in provincia di Venezia, la sfida è tra i “pulcini” della squadra locale e quelli di una squadra ospite. Siamo al limite dell’area di rigore, un breve rincorsa è un tiro che si insacca alla destra del portiere avversario. Un gol che fa esultare gli spettatori sugli spalti tanto è stato bravo il piccolo calciatore.

Una partita di seria A/B/C no! E’ il calcio dei “pulcini” quello giocato da bambini dai 6/10 anni. Come si può dedurre e come al solito, i più accaniti supporter e tifosi affiatati sono i parenti e amici dei piccoli giocatori.

Spesso e specialmente nelle squadre di “periferia” le partitelle si svolgono in campi di calcio non proprio “bellissimi”, il pantano e le buche non mancano di certo, ma forse è proprio in queste contesto (come già ribadito in altri post) che vengono alla “luce” i veri campioni del futuro, come Baggio, Del Piero, Messi ecc.

Nelle “partitelle” giocate dai bambini calciatori, l’entusiasmo non manca di certo, e con un po’ di determinazione e impegno, i risultati si faranno vedere. I “pulcini” non impiegano durante le loro competizioni l’intera area di un campo da calcio, per loro sarebbe molto faticoso percorrere 120 metri, come si può immaginare, vengono utilizzate due porte molto più piccole e rimovibili, in modo che si possa creare un campo più ridotto e che occupa un’unica metà del campo da calcio regolamentare.

Le partitelle si giocano in tre tempi da quindici minuti ognuno. I “pulcini”, devono giocare a turno perlomeno in uno dei primi due tempi di partita. il risultato finale non ha tanta importanza (o almeno non lo ha come nelle partite di lega maggiore), ma quello che più conta è il fatto che i “pulcini” si siano divertiti.

Se volete aggiungere di vostro a quanto da me scritto vi invito a scrivere. Grazie.

9 pensiero su “Calcio dei bambini: il mio primo tiro di punizione”

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