Ancora un’ brutto episodio di violenza gratuita sui campi di calcio, a farne le spese questa volta è un guardalinee che, durante l’incontro disputato il 29 Settembre tra FC Chornomorets Odesa – FC Metalist, a gioco fermo e mentre l’arbitro era intento a discutere con l’allenatore presso la panchina di una delle due squadre, un tifoso “impazzito” irrompe sul terreno di gioco e assale in modo molto violento stringendogli le mani intorno al collo, uno dei due guardalinee.
Fortunatamente le forze dell’ordine presenti nello stadio sono intervenute prontamente, ma hanno avuto parecchio da fare per bloccare il tifoso “indiavolato” che cercava di svincolarsi in modo abbastanza forsennato.
Oltre a questo spiacevole inconveniente che non ha nulla a che vedere con lo sport, si è reso poi necessario scortare il supporter fuori dal campo sportivo, e sono stati necessari quattro agenti di sicurezza, che hanno avuto anche diverse difficoltà a proposito.
Forse una decisione ritenuta ingiusta dal tifoso la causa che ha fatto scattare la violenza contro il guardalinee che probabilmente se le vista brutta.
È da diverso tempo che sto assistendo ad episodi di violenza come successo in questa partita di calcio, qualcosa che presumibilmente sta mettendo in difficoltà molte società sportive, e quanti vogliono recarsi allo stadio per assistere ad un evento sportivo.
La crisi che sta mettendo in ginocchio mezzo mondo sta sicuramente alimentando questi episodi di malessere generale che soprattutto nei giovani trovano il loro punto debole dando vita a sfoghi talvolta anche personali che sfociano in episodi di violenza che non hanno nessun senso (almeno questo è il mio parere personale).
Recarsi allo stadio per assistere ad una partita di calcio tra due squadre deve essere un momento di piacevole relax aldilà del “tifo” in se stesso.
Personalmente mi auguro che il sostenitore che ha aggredito il guardalinee passi per qualche tempo a guardare le partite in TV. Se volete commentare questo post siete liberi di farlo scrivendo un messaggio. Grazie.
I soliti esaltati, li trovi dapertutto.