Qualcuno vedendo il titolo di questo post penserà che negli aeroporti si eseguono elettrocardiogrammi (potrebbe essere possibile – magari in infermeria), in realtà mi sono permesso di fare una considerazione abbastanza interessante (dal mio punto di vista), abbiamo preso in esame il racconto di Filpo (nome di fantasia) che di tanto in tanto si reca in auto all’aeroporto di Marco Polo di Venezia per prendere qualche parente e/o amico che arriva da altre parti del mondo, la cosa più strana che ci dice Filpo è quella del costo abbastanza elevato del parcheggio interno all’aerostazione, fermo restando tutte le ragioni dei proprietari del parcheggio, e comunque sembra che anche in altri aeroporti il prezzo sia uguale, se non addirittura più caro.
“5.00 euro per una sosta di sessantacinque (65) minuti mi è sembrata un po’ troppo soprattutto perché il parcheggio stesso non è custodito, e neanche coperto, a conti fatti per ventiquattro ore di parcheggio si devono pagare oltre cento (100,00) euro, è molto probabile che nelle soste più lunghe il prezzo diminuisca in proporzione (almeno credo).”
Ho controllato, e quanto detto da Filpo corrisponde al vero nella ricevuta di pagamento per 65 minuti di sosta si è pagato 5,00 euro, non mi sono spinto oltre quel tempo, e soprattutto non ho controllato quanto si spenda effettivamente per una sosta di 24 ore, tengo a precisare che i primi 10 minuti di sosta sono gratuiti, diciamo che è il tempo necessario ad entrare nel parcheggio, far scendere qualcuno dalla macchina e ripartire.
Ma è proprio questa circostanza che voglio far osservare, chi porterebbe un parente, la fidanzata, un’ amico in aeroporto e lo “liquida” con un velocissimo ciao?
A mio avviso credo che quasi nessuno farebbe una cosa del genere, di solito in queste situazioni si resta con il parente, e/o la fidanzata fino a quando il suo aereo non decolla, magari si beve un caffè, ecc.….
Normalmente il tempo necessario è quasi sempre un’ ora. E’ chiaro che chi ha calcolato queste cose sa il fatto suo, ha sostanzialmente “giocato” sui sentimenti delle persone, su quell’ora di compagnia che si da alle persone che si “amano”, si è calcolato il costo del parcheggio sugli affetti del cuore.
Attenzione, sia che siate i possessori di una Cinquecento o di una Ferrari, il costo del parcheggio è uguale per tutti, d’altronde siamo in Democrazia! Se volete commentare vi invito a farlo. Grazie.
Certo cher 5 euro per un’ ora di parcheggio sono esagerate, cosa hanno il manto stradale in oro?