La notizia del “parcheggio furbetto” a San Donà di Piave è apparsa oggi su alcuni quotidiani locali e sta destando molto scalpore tra i sandonatesi. Ma chi poteva fare una cosa del genere? Parcheggiare in centro città senza pagare il relativo ticket. Il modesto cittadino no di sicuro. La strana vicenda è successa a San Donà di Piave un “grande” comune in provincia di Venezia, dove gli agenti di Polizia Locale hanno multato alcune autovetture di privati cittadini parcheggiate in centro città negli appositi spazzi pagamento.
A far scattare la “raffica” di multe molto probabilmente è stata un’ efficace comportamento dei vigili, che hanno ravvisato un’ abuso di alcuni cittadini che utilizzavano un’ apposito permesso che è concesso solo al personale del comune in questione, e più precisamente i permessi per parcheggiare erano dati in affido ai consiglieri che li potevano utilizzare solo per scopi di puro lavoro.
Ma ad inasprire la polemica sull’accaduto sono soprattutto i commercianti della città, che per le feste Natalizie avevano chiesto all’amministrazione comunale di San Donà di Piave di togliere il pagamento dei parcheggi in modo da favorire eventuali accessi ai negozi che come di solito in quel periodo sono presi d’ assalto dai cittadini che devono fare regali, richiesta ovviamente rifiutata dal “Comune”.
I ticket gratuiti per i consiglieri usufruiti impropriamente in questi giorni dai parenti erano utilizzati soprattutto per parcheggiare l’ auto in zone comode per permettere di fare le spese di Natale, e quale cosa migliore che non utilizzare i parcheggi del centro.
Come al solito siamo in Italia dove i soliti “furbetti” approfittano in ogni modo possibile, e immaginario per non pagare, anche se queste vicende sono solo la punta di un’ iceberg.
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Ricordatevi che qui in Italia si può fare quello che si vuole, figuriamoci se non parcheggiavano gratis