Ancora un tragedia legata a un’ ormai conosciuto dramma sociale, quello della disoccupazione. Domenica 28 Aprile 2013, un disoccupato di origini calabresi forse in un momento di sconforto o di “follia” legato al suo stato sociale, si presenta davanti a Montecitorio (sede del Parlamento Italiano) per una non meglio precisata “azione” ed esplode alcuni colpi di pistola.
il gesto purtroppo a ferito due Carabinieri che si trovavano davanti al palazzo per il loro turno di guardia, e alcuni passanti, per uno dei Carabinieri ci sono conseguenze abbastanza gravi ed al momento la prognosi è riservata.
“Non era mia intenzione “colpire le forze dell’ ordine” ha voluto affermare Luigi Preiti di 49 anni subito dopo che è stato arrestato, “i miei propositi erano i politici”. La sparatoria si è svolta proprio mentre si stava formando il nuovo governo guidato dall’Onorevole Enrico Letta e probabilmente Preiti era arrivato li, certo di avvicinare qualche componente del nuovo esecutivo.
Le cause che hanno portato Luigi Preiti a questo gesto ignobile potrebbero essere molteplici, e comunque sono al vaglio degli inquirenti, ma da prime indiscrezioni l’ uomo che si è comportato in modo così violento, e che forse cercava un gesto eclatante. Preiti ha alle spalle una situazione sociale drammatica, separato dalla moglie e disoccupato da tempo e sembra anche con il “vizio” del gioco, ma è decritto come una persona tranquilla da chi lo conosce.
Evidente mente questo mix di situazioni personali ha fatto scattare in lui una violenza irrazionale. Solidarietà da tutto il mondo politico e non solo, che hanno condannato l’ uso della violenza (a cui ci associamo assolutamente noi del Blog del Disoccupato), sono giunte ai due militari feriti nello svolgimento del loro dovere. Anche il fratello di Preiti subito dopo l’ episodio ha voluto chiedere scusa pubblicamente a tutti quelli che sono rimasti coinvolti nello spiacevole avvenimento.
Ancora un dramma sociale dunque che si ripete nel nostro paese, i disoccupati senza reddito che ormai si contano a milioni stanno attraversando un periodo molto critico, senza contare i cassaintegrati e gli esodati. Personalmente siano fiducioso che il nuovo governo prenda provvedimenti urgenti a tale proposito, perché negli ultimi anni l’ assenza di risposte a questo problema è stata “notevole”, e dove si è assistito alla chiusura di innumerevoli fabbriche in modo del tutto passato inosservato.
Se volete lasciare un messaggio di solidarietà per il carabiniere ferito, scrivete. Grazie.