Ci risiamo, i soliti furbetti che cercano in ogni modo di approfittare delle persone di “buona fede” e nel farlo non guardano in faccia nessuno. È la solita truffa che ormai si verifica di tanto in tanto, i truffatori fanno passare un po’ di tempo tra una e l’altra in modo da non destare troppi sospetti.
I travestimenti sono molteplici, si va dall’ addetto ai telefoni, al contatore dell’ Enel da verificare, alle bollette del gas da controllare. Questa volta la truffa riguarda, i rifiuti e l’acqua in provincia di Venezia, in questo caso i furfanti si presentano come operatori di Veritas, la conosciuta MultiUtility che opera in tutta la provincia Veneta.
Con molta probabilità, muniti di un tesserino “farlocco” si fanno aprire la porta chiedendo di verificare il regolare pagamento delle bollette, oppure di controllare il contatore interno dell’ acqua ( insomma le richieste possono essere di diverso tipo), ma una volta entrati in casa rubano tutto quello che è possibile sottrarre, questo principalmente a danno di persone anziane che sono pensionati, oppure persone che vivono “da sole”.
La notizia è stata pubblicata da diversi quotidiani locali e anche la stessa Veritas, dal suo sito Web ha voluto avvertire i suoi utenti di questo increscioso e alquanto sgradevole comportamento da parte di persone senza scrupoli che si approfittano di persone in buona fede. La pubblicazione della truffa sui quotidiani e sul sito della Veritas, dovrebbe fare da deterrente a quanti fino adesso hanno messo in atto le truffe di questo genere, ma non scoraggia del tutto gli “operai della truffa”.
Come accennato prima, la stessa Società Veritas sul suo sito Web ha pubblicato una pagina con un’avvertimento scritto in cui dichiara che i dipendenti della Veritas sono dotati di tesserino di riconoscimento e che lo stesso viene esibito su richiesta del cliente/ti. Gli stessi tecnici della Veritas non entrano nelle case, neanche per controllare la normale erogazione dell’acqua, dal momento che la competenza di Veritas per quanto riguarda la rete idrica si ferma al contatore.
La nota continua avvertendo che nessun tecnico di Veritas è autorizzato a entrare all’interno delle case, a farsi pagare bollette di alcun genere oppure qualsiasi altro tipo di lavoro eseguito, o verificare la regolarità della raccolta differenziata e neppure a misurare la superficie degli immobili.
Veritas invita i cittadini In caso di dubbio, a non aprire la porta e a contattare immediatamente le forze dell’ordine. L’attuale crisi economica che in questi anni sta attraversando il nostro paese, ha costretto molti furfanti ad “affilare” le tecniche di furto, arrivando anche a qualificarsi come addetti di grandi aziende, questo ovviamente con tanto plagio del vestiario e dei tesserini di riconoscimento, che ormai con le nuove tecniche digitali si possono fare quasi identici agli originali.
Concludo dicendo (ma è una mia convinzione), che derubare con queste, ed altre tecniche d’inganno gli anziani (magari pensionati al minimo) è un atto spregevole che meriterebbe di essere punito severamente. Se volete commentare vi invito a scrivere. Grazie.
In galera per anni dovrebbero metterli i truffatori!
Forse non erano truffatori!