Anche la semplice sostituzione dei tergicristallo (spazzole del parabrezza) delle automobili può diventare un fonte di pericolo anche se adeguatamente montate da personale specializzato.
Il “brutto” episodio è successo qualche settimana fa a Mira in provincia di Venezia, un mio amico disoccupato, Gesualdo (nome di fantasia) si era accorto che le spazzole tergicristallo della sua utilitaria erano oramai consumate e non pulivano in maniera appropriata il parabrezza dell’auto così decide di farle cambiare presso un meccanico della zona, una operazione di quelle definite “banali” (cambiare le spazzole tergicristallo di un auto sono capaci quasi tutti), il costo si aggira pressappoco dai 25/100 euro dipende dalla macchina di cui si è proprietari, il tempo necessario alla sostituzione è di circa 15 minuti (anche meno).
Fatta la sostituzione delle spazzole Gesualdo, riprende la normale vita quotidiana, quella da disoccupato (in barba alla crisi che sta per finire ormai da 6 anni). Ma evidentemente quando hai la mente occupata per altri problemi non sei molto attento a molti particolari e Gesualdo in quel frangete non controlla se il lavoro fatto dal meccanico sia stato fatto in modo “serio”.
Il problema si presenta una sera in via Argine Sinistro, una strada che dal centro di Mira, porta nell’ immediata periferia, abbastanza trafficata e purtroppo anche stretta dove in certi punti diventa difficile transitare con due auto, e “famosa” anche per i ripetuti incidenti a causa della velocità.
Gesualdo che quella sera transitava in direzione Mira, si accorge che sta piovendo lentamente, e le poche gocce di acqua sporcano il parabrezza della sua utilitaria, decide così di azionare i nuovi tergicristallo, spruzzando anche il liquido apposito che si trova nella vaschetta della macchina, ed è a quel punto che “scoppia” il panico, solo il tergicristallo destro (lato passeggero) funziona regolarmente, mentre quello lato guidatore risulta difettoso, non solo non pulisce, ma sporca ulteriormente il parabrezza a punto tale che Gesualdo non vede più la strada (oltretutto in certi punti non illuminata sufficientemente); fortunatamente la bassa velocità tenuta dal guidatore (che in quella strada è di max. 50 km orari – basta rispettare il limite) e la parte destra del parabrezza rimasta pulita danno a Gesualdo l’ opportunità di accostare lentamente a destra, avendo anche il tempo di accorgersi che proprio davanti a lui stavano transitando in fila indiana 3 pedoni di colore (un papà con 2 bambini) per buona sorte il papà aveva in mano una piccola luce a led,e quest’ ultimo particolare ha evitato la tragedia.
Poco dopo controllato il tergicristallo difettoso, questo risultava con il gommino parzialmente uscito dalla sede, con il metallo che appoggiava sul “cristallo” dell’auto, che di conseguenza è rimasto leggermente “segnato”. Cosa può essere successo? Gesualdo dice di escludere assolutamente il lavoro del meccanico in quanto persona con trentennale esperienza, escluso anche un “dispetto” di qualcuno; l’ ipotesi più plausibile e che la “gommina” pulitrice per qualche motivo deve essere rimasta “appiccicata” quel tanto che quando si è azionato il tergicristallo la stessa è uscita dalla sede.
Quello che voglio personalmente raccomandare (e che molte volte dimentichiamo) e di controllare i tergicristallo se funzionano normalmente (più che funzionare devono pulire), e di controllare anche l’ acqua “pulivetri” della vaschetta.
Questi piccoli accorgimenti potrebbero evitare qualche tragica conseguenza. Siamo anche in prossimità del periodo invernale, ricordate di tenere le catene a bordo dell’ auto, o di montare i pneumatici da neve.
Se avete qualche commento da fare, o, dare qualche consiglio vi invito a scrivere. Grazie.