Gambarare e Piazza Vecchia frazioni del Comune di Mira in provincia di Venezia, Domenica 8 Dicembre 2013 sono state “invase” da una folla di fedeli che era giunta per assistere alla tradizionale Processione in onore della Madonna Dei Cavai (cavalli). Non ci volevo credere neanche io, ma ho dovuto constatare con grande soddisfazione che le persone giunte da diversi comuni della “Riviera del Brenta” erano in numero maggiore allo scorso anno e questo ha fatto in modo di creare una sorta di maggiore solidarietà verso in più bisognosi, sostenuti dalla parrocchia, dai volontari e da numerosi enti benefici che erano presenti con i loro gazebo nella piazza.
La Processione in onore della Madonna detta “Madonna dei Cavai” ha origini ormai secolari, e viene svolta tutti gli anni il giorno 8 Dicembre (festa della Madonna Immacolata), la tradizione vuole che la statua della Madonna venga condotta per le vie del paese su un carro trainato da cavalli, con al seguito il parroco e tutti i fedeli che in Processione attraversano le vie principali (addobbate con fiocchi bianchi) di Gambarare e Piazza vecchia per poi rientrare nel Duomo.
Alla Processione come detto prima una folla incalcolabile, autorità ecclesiastiche, ed anche il Sindaco di Mira Alvise Maniero. Il sevizio d’ ordineè stato svolto dalla Polizia Locale di Mira, e dalla Protezione Civile.
Anche quest’ anno la Processione della Madonna dei Cavai è stata fatta in concomitanza con alcuni appuntamenti Natalizi che vedono le frazioni di Mira a “ridosso” della Romea uniti in quello che viene denominato “un paese dalle tante luci”, e che mira a raccogliere fondi per i più bisognosi con i piccoli “mercatini di Natale”.
Da quello che ho potuto vedere mi è sembrato che sia la Processione, sia i mercatini abbiano avuto un buon successo, questo fa sperare che almeno alcune famiglie in difficoltà passeranno un Natale 2013 più sereno.
Purtroppo la crisi economica che in questi ultimi anni ha fatto perdere il posto di lavoro a milioni di persone e non solo in Italia (mettendo in difficoltà anche intere famiglie), non accenna a passare e lascia sempre di più nello sconforto quelli che un tempo vivevano del loro lavoro.
Questi sono i giorni più difficili per chi è disoccupato da anni, e se è vero che personalmente io stesso ho conosciuto chi in passato ha dovuto vendere la sua fede nuziale per curare la famiglia, vi posso assicurare che lo stesso non ha trovato ancora lavoro. Se avete commenti scriveteli, grazie dell’ attenzione.
Bella, proprio una bella processione in effetti cèrano molte persone.