Salutiamo, come di consueto scrivo queste poche righe da emigrato all’estero da tanti anni. “Questo è l’albero dell’utopia”, noi tutti ogni hanno ci auguriamo un buon Natale e felice anno nuovo, ma come tutti sappiamo benissimo non è realizzabile. Basta guardare le notizie che vengono lette dai giornalisti nei vari tg che rendersi conto che la realtà è (tanto, tanto) diversa da come i “pubblicitari” vorrebbero farci pensare e rappresentare, con famiglie che sono in festa e felici e contenti senza problemi, “oscurando” quelli che sono i problemi reali per milioni di famiglie che vivono ormai in povertà assoluta.
Tanto per cominciare le previsioni del tempo qui in Inghilterra non portano tante belle cose, con vento forte oltre 70 Km all’ora, con pioggia a volontà; dopo ci sono altre disgrazie in giro come le guerre e gente che muore di fame un flagello che ci portiamo sulle spalle da sempre e non si risolve mai, e forse non lo vogliono risolvere perché fa comodo a diversi personaggi (quelli che contano).
Solo dopo, quando finiscono queste feste (che a mio parere sono state inventate solo per i negozi e supermercati) allora torniamo con i piedi terra, e con il muso duro e il “barretto fracà” (berretto inserito con forza sulla testa) vero? Quest’anno non ho inviato le solite cartoline per fare gli auguri di buon Natale, e buon anno come gli anni scorsi, in quanto sono stato impegnato con altre cose.
Oggi colgo l’occasione per farli a tutti gli “amici” compresi quelli che si trovano in giro per l’ Italia, e nel resto del mondo; a queste persone auguro a tutti quanti un diverso in meglio 2014, sperando che le cose possano cambiare in meglio, perché sembra che in nessuna parte d’ Europa vada “tanto bene”, con la disoccupazione che invece di diminuire aumenta sempre di più, e quelli che dovrebbero interessarsi a questo grave problema sociale sembra che pensino solo ai loro interessi personali, e a quelli degli “amici”.
Di recente ho sentito dire che vogliono fare dei cambiamenti nel governo Italiano per quanto riguarda i ministri; in Italia lo chiamano rimpasto, per non dire che questo o quel ministro ha fallito nel suo ruolo che gli era stato affidato, anche in qui UK vengono sostituiti i ministri e fa parte della normale cosa e non succede niente, al contrario dell’Italia che tutti quelli che fanno parte dello stessa parte corrente di partito, fanno quadrato sui quei ministri da sostituire e mettere il loro parere sulla questione; incominciano le trattative che durano settimane, in poche parole se un ministro deve servire lo stato e la comunità e non serve bene il Primo Ministro ha il dovere primario di cambiare.
Dal momento che fanno parte dello stesso partito, non vedo il motivo perché tutti vogliono mettere la loro opinione invece di badare ad altro e lasciare che I diretti interessati regolino la questione! Un abbraccio fortissimo a tutti. Date le vostre opinioni. Grazie.
è dura di questi tempi campare, loro si prendono i soldi mentre noi arranchiamo alla giornata