Sarà diretta dall’ Architetto Rem Koolhaas la 14^ edizione della Biennale di Venezia di Architettura dal titolo “Fundamentals”. I padiglioni della Biennale di Venezia si sono aperti Mercoledì 4 Giugno per la stampa e Istituzioni, mentre per quanto riguarda l’ apertura al grande pubblico il giorno fissato è Sabato 7.
La Biennale di Venezia Fundamentals, terminerà nel mese di Novembre più precisamente Domenica 23.
Personalmente non ci sono mai stato a visitare la Biennale (quando potevo non avevo tempo), mentre in questi ultimi anni a causa della disoccupazione di tempo ne avevo da vendere ma non potevo permettermelo ma in questa edizione del 2014, se non ci sono grosse novità cercherò di visitare questo evento atteso da molte persone di tutto il mondo.
Non capisco nulla di Arte ne tanto meno di Architettura quindi non mi permetto minimamente di parlare dell’ argomento, per quello vi consiglio le testate giornalistiche specializzate. Voglio però come mia consuetudine fare la solita “riflessione” stando dalla parte di chi ci lavora per far si che questa meravigliosa Mostra abbia il successo dovuto.
Ormai sono diversi anni che il personale viene chiamato dalle agenzie per lavorare con varie mansioni, tutti quanti erano fiduciosi che questo evento venisse prolungato per far si che gli addetti potessero prolungare la loro permanenza (e il contratto lavorativo), così è stato.
Il presidente Paolo Baratta aveva già annunciato con largo anticipo che la Biennale di Venezia sia quella di Arte che quella di Architettura avrebbero avuto la stessa durata (circa 6 mesi).
Il punto principale per cui scrivo questo post è per cercare di capire come mai gli addetti che oramai da anni lavorano con contratto “stagionale” e per giunta tramite agenzia non vengano assunti con contratto a tempo indeterminato direttamente dall’ ente che si occupa della Biennale (si può fare, si può fare!), certo nel periodo che l’ evento non viene svolto il personale potrebbe essere impiegato presso altre attività (questo forse è la parte più problematica), essendoci molte “realtà partecipate” del comune il “nodo” verrebbe aggirato ma per questo forse è meglio aspettare tempi migliori (come la fine della costruzione del Mose-ammesso che si riesca a finirlo con quello che viene fatto costare).
Tornando al personale lavorativo e in particolare ad alcune persone che svolgono il loro lavoro sia all’ esterno che all’ interno dei padiglioni, alcuni giorni orsono molti di loro sono andati nel “panico” perché l’ agenzia che si occupa delle assunzioni per la Biennale ha voluto fare (forse su suggerimento dell’ ente) una prova di Italiano, una sorta di esame che gli operai/operaie hanno dovuto compilare su un modulo apposito e spedirlo via Internet, i quesiti erano 120 per superare la prova era sufficiente rispondere giusto al 35% delle domande.
Voglio ora prendermi una “licenza un po’ “spiritosa” ma è solo per chiudere il post e comunque nulla di serio: l’ anno scorso per la Biennale d’ Arte uno degli sponsor (l’ azienda Swatch) diede in regalo ai dipendenti della Biennale un orologio (bello), quest’anno (2014) uno degli sponsor principali è nientepopodimeno che: Rolex. Hai visto mai che…………….
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