Questa notizia (se cosi vogliamo chiamarla) l’ ho letta sul sito Statunitense Aol (America on line), sono rimasta stupita e nello stesso tempo meravigliata di come un piccolo pappagallo che la proprietaria chiama Bluey (per via del suo piumaggio che è per metà blu) possa con i suoi “suoni” imitare il celebre “personaggio” R2-D2 (il robottino) dell’ altrettanto famosa saga dei film di Guerre Stellari.
Francamente non sono una grande conoscitrice di questi piccoli animaletti canterini, ma in passato ho avuto dei piccoli volatili (canarini) che un amico allevatore nonché campione di categoria mi aveva regalato, ho cresciuto anche un paio di “cocorite” ma di pappagallini non ne so niente.
Nulla di eclatante comunque, probabilmente in giro per il mondo di questi “fenomeni” come il pappagallino Bluey ce ne sono chissà quanti e forse anche più bravi, ma essendo per me un’ argomento di cui non ho conoscenza sufficiente non ho ritenuto opportuno spingermi in ricerche su questo genere di bestiole.
La “proprietaria” di Bluey si chiama Carli Jeffrey, e dichiara di essere stata lei ad insegnarli a fare l’ imitazione di R2-D2. “da quando ha preso la giusta intonazione ed ha imparato alla perfezione i suoni non la smette più, ci fa impazzire!”
Oltre a Bluey, Carli ha altri due pappagallini in gabbia, e si domanda se quest’ultimi siano proprio contenti essendo costretti a sentire tutto il giorno la “cantilena” di R2-D2 fatta dal loro simile pennuto.
Questo è quanto detto da Carli: “Abbiamo insegnato a Bluey il pappagallino come fare R2-D2 e ora ci fa diventare “pazzi”! Ho altri due pappagallini in gabbia, e penso che stia facendo impazzire anche loro! Bluey è stato il nostra primo pappagallino.
E’ sempre stato un curioso, soprattutto incuriosito molto dalla nostra voce e il cacatua che abbiamo nel nostro giardino. Gli abbiamo fatto sentire i suoni di R2-D2 che abbiamo trovato su YouTube per quattro o cinque volte, e pochi giorni dopo nostra figlia entra di corsa in case e ci dice che Bluey stava facendo R2-D2.
Siamo rimasti stupefatti che egli imparasse così in fretta! Gli altri pappagallini in gabbia iniziarono a copiarlo ma potevano farlo solo per pochi secondi alla volta.”
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