Francamente da Repubblica mi aspettavo altro, nel senso che capisco che certi argomenti vanno un po’ “esternati” ma su alcuni è meglio “parlare più chiaro”. Meglio descrivere maggiormente aggiungendo delle parole.
Do sempre un’occhiata al quotidiano online la mattina, Repubblica è uno dei quotidiani che ancora seguo con interesse, a dirla tutta guardo anche il Gazzettino di Venezia, la “Nuova” e il corriere del Veneto, poi altri quotidiani per tenermi “aggiornato sullo stato del nostro Paese.
Qualche giorno fa mi ha molto colpito un articolo (è più un trafiletto) dove Francesco Gilioli, Antonio Nasso e Silvia Valenti (3?), davano molto risalto ad un fantastico ex dirigente della Fiat (ora FCA) che ora è in pensione e se la spassa con con soli 1.500 euro in Egitto e più precisamente nella rinomata località turistica di Sharm El Sheik, meta quasi obbligatoria per chi vuole una vacanza discreta a” poco” prezzo.
Premetto che io non sono mai stato in grado di “uscire” dall’ Italia, circa 8 anni fa (2008) ci stavo andando “vicino”, mi ero messo tranquillo, le cose procedevano per il verso giusto, avevo un buon lavoro e ben retribuito (se cosi vogliamo dire), insomma, si stava prospettando una piccola vacanza (la prima) insieme a mia moglie, che non ero mai riuscito a darle un po’ di svago in tutti gli anni che siamo sposati, poi all’ improvviso arriva la crisi (pilotata secondo la mia opinione), evidentemente più di qualcuno si era accorto che l’ operaio si stava permettendo il “pollo a tavola tutte le domeniche”, e quest’ultimo particolare deve aver messo “paura” a chi si concedeva caviale e champagne tutti i giorni, probabilmente perché a sua volta si vedeva “minacciato” questo privilegio, e così adesso sono disoccupato da quella data. Fine della vacanza mai cominciata!
Torniamo alla vita da Nababbo del fantomatico ex dirigente che come scritto dagli autori del “reportage” si chiama Johnny Settembre (già in nome risulta misterioso – sempre una mia immaginazione), qualcosa non mi quadra nel senso che probabilmente nello scrivere il piccolo post su questo ex “quadro” della Fiat è possibile che i 1.500 euro che Johnny spende per vivere la bella vita a Sharm El Sheik siano 15.000 (quindicimila), perché mi scuserete ma non credo che con una cifra oramai “ridicola” si possa trascorrere tutto l’ anno in vacanza.
Sicuramente in quel posto il costo della vita risulta essere più a buon mercato (certamente da noi non lo è), quindi è molto facile intuire che ci si possa concedere qualche svago, ma da questo a vivere da Nababbi mi sembra molto esagerato (con 1.500 euro).
Se volete dare un’ occhiata al post su Repubblica (qui) trovate la pagina in questione, il dirigente (o chi per lui) si è anche preoccupato di fare delle riprese filmate facendo in modo di farle vedere, i commenti dei lettori sono molti, e quasi tutti contrastanti (dipende dai punti di vista), tuttavia io personalmente dubito che con una cifra simile si possa fare festa tutti i giorni, almeno per i “comuni mortali” che vivono di lavoro o hanno una pensione normale (1.000/1300 euro!).
Belle donne, ristoranti, ville, barche e hotel, ma a voi piacerebbe fare la vita da Nababbo con soli 1.500 euro al mese e per giunta a Sharm El Sheik? Se volete commentare quanto scritto vi invito a lasciare la vostra testimonianza, soprattutto se siete stati e avete avuto modo di vedere e “testare” quanto costa la vita da Pascià a Sharm El Sheik. 1.500 euro o 15.000 mila euro? Questo è il problema! Grazie.