Per Piazza Vecchia l’adsl è un sogno: lusingato oramai da anni dai continui messaggi pubblicitari che le aziende del settore (telefonia) attraverso la televisione offrono, con “pacchetti” a prezzi a dir poco stracciati riguardo a telefono e ADSL, il giorno 7 Gennaio chiamo la Telecom e decido di attivare l’ offerta tutto compreso, telefono e ADSL con velocità di 7 Mega, a un prezzo molto conveniente. Dopo qualche minuto, il tempo necessario per le formalità l’ operatrice mi comunica che l’ offerta è già attiva.
Caspita rispondo io, questo si che è un servizio veloce. Dopo aver ringraziato l’ operatrice, e“chiuso” il telefono, corro al computer e collego il modem. Incredibilmente “navigavo” a velocità pazzesca, così nel giro di qualche ora ho potuto visitare quasi tutti i musei del mondo, ho visto documentari di vario genere, e “scalato” montagne rocciose.
Successivamente mentre ero intento ad esplorare le piramidi dell’ antico Egitto, accade qualcosa di inaspettato, avverto come una grande scossa di terremoto, e mi ritrovo nel mio letto, con mia moglie che mi dice: “Svegliati Mario sono le sei e mezza, devi andare a lavorare”.
Quello che avevo fatto era solamente un bellissimo sogno, la realtà dei fatti è tutt’altra cosa. Cosi mi sono ritrovato con un lavoro maledettamente reale, e con la copertura adsl che era rimasta nel mondo dei sogni.
Nel nostro Paese abbiamo impianti con tecnologie obsolete. Siamo tremendamente in ritardo per quanto riguarda le realtà che possono definirsi tali riguardo alla “banda digitale”, siamo uno dei paesi europei che in tecnologia investe molto poco, questo ci da anche il triste primato di essere quasi ultimi nella copertura adsl del territorio italiano, se per la maggior parte delle grandi città la copertura adsl è già realtà (anche se con velocità modeste) lo stesso non si può dire di del resto del Paese dove solo in alcune località quest’ultima viene erogata (siamo molto indietro).
Per noi di Piazza Vecchia di Mira (ed altre frazioni limitrofe) è cosi: da dieci anni aspettiamo, e intanto ci tocca sognare. A voi ogni ragionevole commento in tal senso. grazie.