Stiamo andando nella direzione sbagliata. E’ evidente che oramai da molti anni per rimediare alla mancanza di fondi le Amministrazioni di gran parte dei comuni italiani sono pressoché costrette a vendere “beni comuni”, quello che un tempo apparteneva allo Stato ora sta man mano passando di proprietà di privati, si sta vendendo di tutto se continua così tra qualche anno ci ritroveremo a camminare a pagamento su un suolo italiano “privatizzato”.
Questa che ormai è diventata una moda (a mio avviso) sta lentamente ma inesorabilmente cambiando la storia del nostro Paese, francamente e con tutta la buona volontà non sono riuscito a capire come si è potuto arrivare a questo punto, è evidente che la crisi che in questi ultimi anni sta attanagliando mezza Europa ha fatto in modo di aumentare il fabbisogno economico di quelli che una volta erano comuni “fiore all’ occhiello” della nostra Nazione.
Non si “salvano” neanche i comuni più virtuosi, inutile tagliare e risparmiare i fondi mancano sempre complice anche una corruzione dilagante che sottrae (sia in forma diretta che indiretta) ingenti quantità di denaro pubblico che poi sarebbe quello per cui le Amministrazioni comunali sono costrette a fare fronte in tutti i modi, le ultime vicende che hanno scosso il Comune di Venezia ne sono una prova lampante.
Non ci sono più soldi a sufficienza a Venezia, quindi si ricorre al “meccanismo” della cessione di “pezzi storici” per ultima la splendida Villa Hériot, ma la sua vendita è fortemente contrastata da quanti non vogliono “svendere” il patrimonio immobiliare della città lagunare, in queste ultime settimane ci sono state molte proteste per tale decisione, proteste che continuano ad essere dimostrate in vari modi.
Alcuni componenti della Municipalità di Venezia (Rifondazione Comunista) hanno voluto esprimere la lo preoccupazione per la vendita di Villa Hériot ed hanno scritto una lettera ecco il testo integrale.
“Siamo esterrefatti di fronte alla faciloneria e al pressappochismo con cui il Comune di Venezia ha avviato l’iter per l’ alienazione di Villa Hériot, incurante delle legittime e puntuali osservazioni che mettevano in evidenza lacune gravi nel rispetto della procedura prevista dalla legge urbanistica. La decisione di invertire l’ordine dei fattori procedendo al bando di evidenza pubblica per la vendita del comparto, prima che siano nemmeno avviate le procedure che garantiscono la partecipazione dei cittadini, è una scelta grave, antidemocratica e pericolosa. Una decisione di cui si assume la piena responsabilità il Commissario, concretizzata in atti che fanno acqua da tutte le parti. Avverso questa incomprensibile forzatura siamo determinati a ricorrere nelle sedi giurisdizionali preposte. Garantiamo che sarà nostra cura sostenere e promuovere tutte le azioni che possano bloccare la vendita di quello straordinario bene comune che è Villa Heriot e che pongano fine alla stagione della svendita della Città. Enrica Berti Consigliera Municipalità Venezia PRC – Chiara Marri Consigliera Municipalità Venezia PRC – Sebastiano Bonzio Candidato Sindaco PRC.”
Come scritto sopra ci sono punti che non sono riuscito a capire, tra tutti quello di questa crisi economica che sta mettendo in ginocchio intere economie nazionali, nel senso che se realmente c’è una crisi dovrebbe essere per tutti e non solo per alcuni, invece da quanto sto notando da tempo nel nostro Paese si stanno costruendo centinaia di ipermercati, si stanno realizzando grandi opere, e quant’altro dove si richiede un ingente investimento di denaro (tanto), non per ultimo qualcuno può permettersi il lusso di comprassi anche intere proprietà che lo stato mette in vendita.
Ma allora c’è qualcuno che i soldi li ha? (Continuo a non comprendere) Evidentemente se in gran parte si “vende”, e qualcuno compra questo qualcuno vuol dire che da questa crisi economica sta traendo profitto (grande profitto), ma chi è, o meglio chi sono questi che ci guadagnano? Io non lo so!
Villa Hériot a Venezia è in vendita chi può permettersi di comprarla si faccia avanti, fermo restando in un ripensamento della stessa Amministrazione Comunale.
Non meravigliatevi se in futuro (lontano – spero) uscendo di casa qualcuno vi chieda di pagare il pedaggio, sarà normale visto che questo di vendere proprietà comunali sembra essere la strada maestra.
Se volete aggiungere, correggere/commentare quanto scritto vi invito a scrivere. Grazie.
La vendono, state tranquilli nessuno li può fermare (non sono più in grado di fermare loro stessi).