Secondo le stime di Promovetro (consorzio che raggruppa la quasi totalità delle aziende del settore a Murano) in circolazione ci sarebbe circa il 70% di prodotti non originali, in poche parole su cento pezzi di prodotti in vetro, circa 70 sono di dubbia produzione cioè prodotti aldi fuori del normale circuito artigianale di Murano.
Sta facendo molto discutere questo dato che secondo il mio parere è realmente da tenere in considerazione, ci troviamo difronte al classico caso di “copiatura” su vasta scala, probabilmente lo si sapeva anche prima ma in questi ultimi anni la cosa ha assunto proporzioni insostenibili e se qualcuno non farà nulla di concreto il vero prodotto artigianale di Murano rischia di scomparire per sempre.
Effettivamente anche io avevo notato che a Murano qualcosa non “quadrava” nel senso che non ho potuto notare che in molti negozi si potevano acquistare prodotti a prezzi stracciati segno evidente che non potevano essere prodotti di Murano dai maestri vetrai, altro particolare che mi ha molto colpito era la presenza di “foresti” in questi negozi (ma è solo una mia opinione senza senso.
Qualche giorno fa non ho potuto fare a meno di leggere quanto scritto da Michele un sindacalista che in quel di Murano si recava spesso per lavoro, quello che scrive Michele non fa altro che confermare la mia ipotesi scritta sopra che è quella della “non novità”.
Ecco il testo: “Il 70 % del vetro di Murano contraffatto?…scusate dove sta l’elemento di novità, le cose sono risapute e sono state denunciate in varie occasioni. Sarebbe bello capire perché questa notizia emerge ora, sarebbe bello capire quali siano gli articoli contraffatti, sarebbe bello capire perché Promovetro negli anni passati non ha collaborato con chi denunciava questo scempio…anzi…Sarebbe bello capire perché oggi si dichiara che il vetro di Murano deve essere prodotto solo a Murano quando negli anni 2000/2004 le aziende sostenevano davanti l’indifferenza generale del distretto che spostare le produzioni in terra ferma era l’unico modo per salvaguardare l’occupazione causa costi di produzione troppo elevati in Isola……come mai non tutte le aziende di Murano sono associate a Promovetro…Sveglia gente, qui le cose non sono come ce le stanno vendendo, questa è pubblicità gratuita per se stessi, come dire che solo il 30% di ciò che si vende a Murano non è contraffatto e che gli unici a garantire qualità sono le aziende associate a Promovetro……bel modo di tutelare l’arte secolare e la storia di questo distretto ….Non è di questo che Murano ha bisogno…inizino a fare nomi e cognomi allora le cose cambierebbero sicuramente….invece ci si nasconde dietro dichiarazioni vecchie come il famoso “Ponte Ongo”.”
Si, direi che qualcosa non quadra assolutamente questo della contraffazione del vetro (e non solo) di Murano era risaputa da molti anni ma nessuno ha fatto nulla di veramente utile per difendere questo prodotto, ora sembra che sia in programma una sorta di “bollino” a tutela del vero prodotto di Murano, ma personalmente credo che sarà un’ altro “flop” (spero di sbagliarmi) non credo sia possibile fermare i “falsari” con questa tecnica, copieranno anche il bollino.
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