Sono rimasta molto perplessa quando ho letto questa notizia su un quotidiano online (Spazzino cinese licenziato e poi riassunto perché sorpreso a scaldarsi davanti ad un falò), non ero riuscita a capire come un semplice Operatore Ecologico (Spazino) e perlopiù cinese possa aver richiamato l’ attenzione dei media mondiali sul suo caso.
Quello che mi viene da pensare in questo “frangente” è che secondo me quando lo Spazzino in questione si è avvicinato al fuoco per scaldarsi, nelle vicinanze si trovasse qualche giornalista che ha voluto dare risalto alla notizia, oppure che lo stesso Operatore Ecologico abbia conoscenze altolocate ma è un’ ipotesi che scarterei, fatto sta fortunatamente per lui le cose si sono messe per il verso giusto e lo stesso è stato reintegrato nell’ organico (quest’ultimo dato comunque è da verificare).
La vicenda arriva dalla città di Xi’an (città molto antica), che si trova nella provincia di Shaanxi in Cina, dove il malcapitato Spazzino di nome Ding Quan, si era avvicinato ad un piccolo falò (acceso da altre persone) per scaldarsi, a quanto pare nelle scorse settimane la temperatura in quella provincia cinese non era delle più “tropicali” tra i -4 e meno 6 gradi, oltre a questo aveva anche nevicato quindi vi potete immaginare che il freddo percepito dagli esseri viventi è maggiore.
Questo comportamento (perdonatemi se ci metto anche il “Grave”) non è passato inosservato ad un fantomatico ispettore dell’ azienda per cui lo spazino prestava servizio, questi dopo averlo fotografato (il fotografo di turno) lo richiama verbalmente, ma la “questione” non finisce li (come vorrebbe il buon senso), perché il controllore trasmette la pratica direttamente alla direzione aziendale che dopo averla ricevuta licenzia l’ Operatore Ecologico per una non meglio precisata violazione sulla sicurezza e lo smog (quest’ultimo particolare il più preoccupante perché in Cina le città sono pressoché avvolte dalla smog).
Al povero Spazzino in quel contesto non è rimasto altro che accettare la decisione dell’ azienda, a nulla sono valse le sue spiegazioni sul perché si era fermato davanti al fuoco (per asciugare guanti e cappotto). Fortunatamente il fatto è finito su qualche testata giornalistica e da li a poco anche sul web che ha allargato il dissenso su quanto accaduto all’ operaio cinese, l’ azienda a quel punto ha fatto un piccolo dietrofront (classico) dichiarando che forse la decisione del licenziamento è stata “inappropriata” e riassumendo lo Spazzino.
Allora, ricapitoliamo: lo spazzino cinese si stava scaldando (asciugando guanti e cappotto davanti al fuoco (acceso da altri), quindi secondo la mia logica denunciarlo per “inquinamento da smog” è un’accusa del tutto gratuita, per quanto riguarda la sicurezza si potrebbe ipotizzare che se lo stesso Operatore Ecologico fosse caduto sulla fiamma accesa si sarebbe ustionato oppure che il paltò avesse preso fuoco, in entrambi i casi avrebbe procurato danni all’ azienda ma come detto sopra dovrebbe prevalere il buon senso invece il sorvegliante che passava in auto (al caldo) proprio in quei minuti ha pensato di fare il suo dovere ma a volte il risultato ottenuto è l’ opposto di quello desiderato, e la riassunzione di Ding Quan (se confermata) ne è la prova.
Vorrei dire qualcosa a proposito di quello che sarebbe successo nel nostro Paese in casi simili ma è un “tema” che affronterò più avanti. Se volete commentare o aggiungere altro a questo post scrivete pure. Grazie.
Il video è solo un esempio di come qualche Spazzino cinese lavora