Fortunatamente si doveva andare in contro tendenza a sentire i proclami fatti dai soliti politici che sia a destra che al centro (la sinistra inutile menzionarla-non esiste!) affermano giorno per giorno che la crisi economica/lavorativa sta per finire, il fatto è che mi sembra di assistere al classico “oggi non si fa credito a nessuno – domani si”.

È notizia di questi primi giorni di Aprile che la disoccupazione sta aumentando i tutti i settori lavorati commercio, servizi e industria (quelli privati ovviamente), gli unici a pagare per in modo pesante gli sbagli di politici che non hanno saputo affrontare in modo adeguato una situazione che anno dopo anno peggiorava fino al disastro sociale di adesso.

Non è tutto perché la situazione è resa più pesante da quanti si improvvisano paladini atti a salvare la situazione del paese, promettendo tagli per risparmiare ma che in realtà produrranno ancora disoccupazione e precariato che porteranno alla lunga a farci diventare mendicanti Europei.

Si è fatto/hanno fatto tutto al contrario di tutto, dai 35 anni di lavoro che ci avevano lasciato i nostri padri si è passati ormai all’obbligo di lavorare quasi 50 anni e tutto per salvaguardare privilegi che nessuno ha meritato (se siamo ridotti in questo stato vuol dire che le persone privilegiate non hanno lavorato bene, o non hanno lavorato per niente).

Mi scuserete ma non vedo meriti da premiare! Sentivo qualche giorno fa in radio che attualmente c’è ancora qualche manager di partecipate pubbliche che arrivano, e continuano a percepire anche 6 milioni di euro all’anno (circa come 15 deputati-incredibile!), e non sono riusciti neanche ad eliminare le file negli uffici postali!

La settimana scorsa parlavo di lavoro con un sindacalista che si è definito di “destra” e che affermava che la riforma delle pensioni voluta dal governo Monti (riforma Fornero) e una conquista inalienabile. “L’ho perdonato” essendo poco più che trentenne e facendo l’autista di camion probabilmente è confuso, non si rende ancora conto che ci sono persone che alla soglia dei 60 anni sono costretti (grazie alla riforma delle pensioni) a movimentare 2 Tonnellate di spazzatura al giorno a mano (è solo un’ esempio).

Ho cercato di spiegargli (senza riuscirci-era come parlare ad un muro di gomma) che se il nostro paese si trova in questo stato disastroso è colpa della corruzione dilagante che da orma 25 anni sta mettendo in ginocchio tutta l’ economia nazionale, quando un giorno si accorgerà di cosa ha provocato l’innalzamento dell’ età pensionabile probabilmente sarà troppo tardi.

Non mi sento di aggiungere altro, purtroppo ci siamo fidati delle persone sbagliate, le stesse persone che noi pagavamo perché ci difendessero i nostri diritti che i nostri padri avevano conquistato in decenni di battaglie sindacali e che in una “sola notte ci hanno svenduto”.

Erano i nostri difensori e nel contempo i nostri aguzzini, se andate a chiedere vi diranno che “loro” non hanno mai “firmato” leggi impopolari (e questo è vero), il nocciolo del problema e che si sono limitati a “guardare” senza fare nulla, ben sapendo che sarebbe stata la rovina.

Grazie dell’ attenzione. Mi attendo dei commenti. Grazie.

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