Oggi vi voglio parlare di un particolare caso economico che riguarda l’ acqua potabile, più nel dettaglio al costo della “bottiglia” e la relativa differenza di prezzo tra varie marche che la distribuiscono nonché alla discordanza tra plastica e vetro, ma il punto principale per cui ho voluto scrivere questo post riguarda soprattutto un sevizio offerto (credo in tutto il territorio del nostro Paese), da aziende di distribuzione che si occupano anche di portare direttamente a casa (per chilo vuole) l’ acqua minerale.
Qualche settimana fa per puro caso uno di questi camioncini che portano l’ acqua a casa che si era fermato a fianco della mia abitazione per “servire” una cliente (mia vicina di casa) che ne ha acquistato due casse, a quel punto mi sono avvicinata e ho chiesto alla mia vicina come funziona e se si trova bene con questo questo tipo di sevizio, lei mi dice che è molti anni che utilizza questo metodo, “essendo sola e senza auto quando vado a piedi nel piccolo supermarket che si trova in paese non posso permettermi di portare molto peso figuriamoci le bottiglie d’ acqua”, ho chiesto quanto aveva speso per quelle 2 casse di acqua, 11 euro risponde.
Questo servizio che alcune aziende offrono è molto utile (giusto precisarlo), in particolare per le persone anziane e quanti non hanno la possibilità di spostarsi per andare nei supermercati, tuttavia sono rimasta colpita dal prezzo (secondo me) un po’ alto tanto che ho voluto farmi dare qualche delucidazione da un mio amico che lavorava nel settore della distribuzione dell’ acqua e di altri prodotti.
“Purtroppo il prezzo per questo sevizio è un è più alto da quello che i supermercati offrono ai clienti, ci sono molte spese per noi che di conseguenza vengono “spalmate” sui clienti. Ho lavorato per circa 15 anni caricando e scaricando le cassette di bibite dal camioncino – mi racconta questo amico – e aggiunge, è un lavoro molto faticoso e con il passare degli anni mi sono ritrovato con la schiena a “pezzi” tanto che ho dovuto trovarmi un’ altro lavoro. Il peso di queste cassette è dovuto soprattutto alle bottiglie di vetro che sono “vuoto a rendere” si evitano rifiuti come la plastica, la qualità dei prodotti “in vetro” è indiscutibile, ma è un lavoro pesante.”
Fermo restando quanto detto da questo amico esperto, ho constato comunque che le casse d’ acqua in questione contengono 12 bottiglie da litro quindi la mia vicina di casa ha speso 11 euro per 24 litri di acqua che singolarmente danno un costo di 46 centesimi (circa) per litro, tanto se si considera che in media nei supermercati il costo di questa stessa marca e in generale le altre varia da 15 ai 25 centesimi per bottiglie di un litro e mezzo/due litri ma come scritto sopra c’è da considerare una serie di circostanze che messe insieme formano il prezzo.
L’ acqua al supermarket si deve andare a prendere in proprio ma questo a volte rientra nel normale giro della spesa, le normali bottiglie (le più usate in plastica) sono a volte “insidiose” alcune tendono a schiacciarsi quando si afferrano per versare il liquido nel bicchiere, c’è produzione di rifiuto (comunque riciclabile), oltre a questo il prezzo però è molto conveniente (per molti), per quelli che non posso trasportare le bottiglie dal supermarket non resta altro che farsele portare a casa ma questo servizio a volte per alcune tipologie di persone può essere un vero “salasso”.
Se volete aggiungere o commentare quanto scritto vi invito a scrivere. Grazie.