Peccato che ho visto questa notizia sul GambarareMira calcio proprio qualche giorno fa, la stessa tuttavia era datata almeno di un paio di mesi, quindi mi auguro che le squadre (di tutte le età) che compongono questa gloriosa associazione sportiva possano giocare un calcio “tranquillo”, portando alto il valore di questa società che molto ha dato in questi ultimi anni a tanti ragazzi che avevano la passione per il calcio.
Qualche settimana addietro, ho casualmente incontrato un “ragazzino” di seconda media (forse), di cui sapevo era in forza al GambarareMira dove giocava da diversi anni, a lui ho chiesto come andavano le cose, e, se era diventato bravo, lo stesso mi risponde (con mia sorpresa), che oramai è più di un anno che non frequenta il GambarareMira, ma che ora gioca in un’altra società del comprensorio del miranese.
Personalmente non seguo molto il calcio, ma almeno del GambarareMira dovrei sapere qualcosa, tuttalpiù perché abito a poche centinaia di metri dal “vecchio” campo sportivo situato in Via dei Campi; forse dovrei inserire nel blog una sorta di invito a scrivere se qualcuno ha delle notizie da far sapere, ma che io ricordi mi sembra (anzi ne sono certo) che c’è un modulo contatti quindi prego chiunque legga questo post ed è interessato alla pubblicazione sul web di qualche notizia di farcelo sapere, grazie.
Torniamo al GambarareMira, da quanto ho capito leggendo “La Nuova di Venezia” questa società vuole crescere, e a tal proposito vi riporto quanto dichiarato da Andrea Ditadi attuale guida del Gambarare: “Seguiamo la tradizione, vogliamo far crescere il nostro settore giovanile dai cuccioli sino ai grandi, nelle varie sfaccettature del calcio. I piccoli sono l’anima della società, quelli per cui noi dobbiamo dare di più. Anche perché il settore giovanile del vecchio Mira è di assoluta importanza. Probabilmente i giovani calciatori di oggi non possono ricordarsi di quel grande club biancoverde in cui noi siamo cresciuti. Mira ha sfruttato il suo bacino molto grande, la sua posizione centrale, per diventare in passato uno dei più importanti settori giovanili del Veneto, con Montebelluna. Adesso, da quando l’ultimo Mira Calcio è fallito, abbiamo deciso di crescere a Mira per i ragazzi del territorio e le loro famiglie che vogliono uno sport di alto livello con tecnici qualificati. Non dimentichiamo da dove siamo partiti, le strutture e il nostro piccolo terreno di gioco di Gambarare. Continua…”.
Quanto detto da Ditadi mi trova ovviamente d’accordo. Si può fare, certo è che serve l’impegno costante di tutti quanti, oltretutto, chi è in grado di dare una mano in qualsiasi modo si faccia avanti. Anche io ricordo il “vecchio” Mira anche se sono passati tanti anni.
Se volete integrare questo post sul GambarareMira, vi invito a scrivere, oppure potete semplicemente commentare. Forza GambarareMira. Grazie.
Certo che se arrivassero finanziamenti da qualche privato non sarebbe male