Già, è un bel dilemma il canone Rai! Se cercate in rete informazioni a proposito non troverete nulla che possa darvi una spiegazione chiara e semplice, scoprirete solo tanti discorsi e belle parole che non portano mai ad una conclusione in pratica è un cerchio che non si chiude mai.
La “torta” è molto grande e se qualcuno pensa che si possa rinunciare facilmente si sbaglia di grosso, non crederete mica che rifiutino di incassare centinaia di milioni di euro dei cittadini? Vi posso pure assicurare che anche alla fine di questo post le incertezze rimarranno. Non trovando niente di concreto a proposito mi sono permesso di fare delle considerazioni personali che sostanzialmente riguardano qualche anno fa.
Vi ricordate quando il canone Rai e la tassa di possesso erano 2 cose distinte? In pratica l’ ente televisivo Italiano incassava il canone, e provvedeva a versare la relativa tassa di possesso (tassa per la detenzione di un’ apparecchio atto a ricevere radio e video trasmissioni) presso gli uffici di competenza statali, attenzione la situazione attuale prevede la medesima procedura, ma allora perché oltre il 27% delle famiglie che non paga il canone è considerato evasore?
Evasore per non aver pagato il canone Rai, o perché non ha pagato la tassa di possesso? Il “cerchio” come previsto non si chiude, ma il canone Rai vero e proprio è obbligatorio pagarlo? Perché se così fosse dovrebbero pagarlo anche gli Italiani all’estero che guardano i programmi Rai, perché il canone Rai se è considerato una tassa a tutti gli effetti viene ricordato di pagarlo solo sulle reti televisive Rai?
Perché gli annunci non vengono fatti vedere anche sulle altre reti private come un normale invito a pagare le tasse? Il “cerchio” non si chiude. Se la Rai volesse per forza far pagare il canone a tutti i suoi visitatori potrebbe benissimo criptare il segnale come fanno le reti Mediaset, e altre, e vendere allo stesso prezzo del canone una carta annuale rinnovabile per vedere i suoi programmi, con questo metodo non ci sarebbero evasioni e sarebbe un atto di vera democrazia, sostanzialmente non cambierebbe nulla per gli introiti della tv di stato, quelli che la vogliono vedere pagano un “tot” giornaliero, altri invece che non la vogliono vedere non pagano nulla!
Ma è un canone di abbonamento, o tassa di possesso? Se fosse un’ abbonamento non è obbligatorio pagarlo, ma se fossa una vera tassa sul possesso degli apparecchi radio/video riceventi, telefonini, P.C ecc.… allora è obbligatorio pagarla! Ma in questo caso la domanda nasce spontanea: se si pagano circa 200 euro all’anno per detenere un’automobile di media cilindrata che ha un valore tra i 10.000/15.000 euro, perché si devono pagare oltre 100.00 all’anno per detenere alcuni apparecchi radio e video riceventi che sostanzialmente messi insieme non superano i 2.000 euro?
Come previsto non stato in grado di “chiudere il cerchio”! A voi ogni logica conclusione, e se volete commentare o aggiungere di vostro vi invito a scrivere un messaggio. Grazie.
Effettivamente c’è uno sproposito megagalattico, ma come farebbero i dirigenti rai a farsi le paghe di centinaia di migliaia di euro all’ anno?
mi chiedo come mai sui bollettini e’ indicato come causale “abbonamento” la dicitura dovrebbe essere “tassa”o “imposta” e’ qui l’imbroglio secondo me. e vero che alla fine non cambia niente comunque si paga pero’ e giusto indicare la vera causale se è una tassa ok! se è un abbonamento dovrebbe essere facoltativo o no? almeno l’utente sa che cosa paga . se fosse veramente per tassa di possesso apparecchio tv riterrei giusto che i soldi non se li pappa tutti l’urar di torino ma un po’ tutti, chiunque trasmetti qualcosa, perche non si guarda solo rai anzi direi che personalmente come tanti altri credo guardo di piu’ altre reti. comunque disonesto secondo me non indicare la causale corretta sul bollettino,indipendentemente dal motivo se è giusto pagare o no, va indicato tassativamente la parola appropriata allo scopo del versamento:TASSA.
E’ se e’ una tassa ….si puo’ scaricare sulla dichiarazione dei redditi?