L’agenzia spaziale russa ha reso noto, che la navicella cargo (M-27M) lanciata Martedì scorso per portare rifornimenti vari presso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) non è più controllata dai tecnici che si occupano di questa “missione”. La nave cargo senza equipaggio è stata lanciata dal Kazakistan, ma il contatto con la stessa è stato perso poco dopo il lancio. La navicella ora si trova alla deriva nello spazio, e con molta probabilità dovrebbe “impattare” con l’atmosfera terrestre tra tra i giorni 5, e, l’otto Maggio prossimi, salvo eventualmente un recupero nei prossimi giorni.
Secondo quanto dichiarato da Cathleen Lewis (specialista in programmi spaziali russi), non è ancora noto dove i detriti cadranno, ma che è altamente improbabile che gli stessi cadano in zone abitate.
Progress (questo il nome della navicella), aveva il compito primario di portare a bordo della ISS generi alimentari, oltre ad ossigeno, carburante, e strumenti destinati a fare esperimenti, gli stessi purtroppo andranno persi, e dovranno essere inviati di nuovo con una nuovo cargo.
L’impatto con la nostra atmosfera farà surriscaldare la navicella, a seguito la stessa prenderà fuoco, presumibilmente ci sarà un’esplosione dovuta al carburate che il cargo trasportava, e questo disintegrerà totalmente il “mezzo spaziale”, i piccoli “resti” che resteranno della stessa, cadranno come nella quasi totalità dei casi a latitudini “impossibili”, nel senso che con molta probabilità precipiteranno in qualche oceano o in zone sperdute e disabitate di montagna.
Secondo quanto scritto sui media autorevoli, la perdita in denaro stimata per questa “missione fallita” si aggira intorno ai 50 milioni di euro, tuttavia si rassicura che nonostante la perdita della navicella Progress, gli astronauti hanno scorte sufficienti fino alla prossima consegna che è prevista intorno al 19/20 Giugno prossimo.
Niente paura quindi, come accennato sopra i detriti dovrebbero cadere in zone disabitate, tuttavia nella prossima settimana date un’occhiata al cielo di tanto in tanto, se siete “fortunati” potreste cogliere l’attimo in cui il cargo rientra nella nostra atmosfera provocando un forte bagliore (visibile di notte), con qualche veduta di “stelle cadenti”.
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