Non aspettatevi che in questo post io vi parli dei famigerati cookies, non so neanche cosa sono, e per meglio tranquillizzarvi, vi dico che, non sono neanche in grado di scrivere il codice per bloccare i cookie preventivamente; io stesso, in questi giorni mi sono fatto ore, ed ore davanti al computer per cercare qualche informazione utile che potesse farmi comprendere in maniere univoca su come ci si deve comportare con questa nuova normativa (Cookie Law) voluta dal Garante della privacy, e che interessa tutti i siti web.
Codesta normativa, (a mio avviso) ci voleva, il fatto è, che leggendola bisogna saperla comprendere, io non ci sono riuscito, potrei dire che è scritta in “politichese”, e i punti di maggiore interesse, quelli che riguardano direttamente alcune tipologie di blogger, sembrano essere abbastanza chiari, ma si devono saper valutare attentamente.
Nel mio piccolo, leggendo l’informativa dei Cookie Law, mi sono reso conto che sono un “fuorilegge”, non tanto perché l’informativa è stata resa disponibile da Altervista (dove è ospitato questo blog), e la stessa è visibile e funzionante, ma siamo proprio sicuri che la stessa sia regolare, o, che le altre informative (all’apparenza tutte uguali) che ho visto su altri siti prestigiosi lo siano?
Il problema principale per alcuni blogger, è che gli stessi (come me), non hanno nessuna competenza in materia, oltre a non capire le varie tipologie dei cookie, si prospetta il fatto che gli stessi “biscottini” dovrebbero essere bloccati prima che il visitatore dia il suo consenso, (credo che la sola informativa non basti). Ma chi deve adeguarsi con questa tecnologia? Chi deve dare comunicazione scritta al garante? Chi deve pagare i famosi 150,00 euro?
In questo blog, credo (condizionale d’obbligo) di non aver cookie di profilazione, io stesso non faccio uso di pubblicità (è una mia prerogativa) da quando il sito è stato aperto, i commetti lasciati da qualche lettore, vengono approvati dopo le dovute verifiche, gli indirizzi e-mail vengono immediatamente cancellate, così anche i cognomi che qualche volta il lettore scrive, se qualcuno volesse tali dati io non sarei in grado di fornirli; l’unico “programma” presente nel blog, è un “conta visite” fornito da Altervista, al quale non ho accesso, ma lo stesso registra solo i visitatori unici, e il numero delle pagine visualizzate, non ho idea se lo faccia in modo anonimo, e comunque, è fuori dalla mio controllo.
Ho provveduto ad eliminare i vari widget per il collegamento alla pagina Facebook, a Google Plus, e YouTube, (sembra che questi possano generare in qualche modo dei cookie di profilazione, ma restano i vari plugin (utili per un buon funzionamento del blog, e la sua configurazione), restano anche i “pulsati” di condivisione a fine post, e il video di YouTube inserito tramite il codice fornito dal proprietario della piattaforma gli stessi (come quelli appena citati sopra), dovrebbero generare i cosiddetti cookie di “terze parti” di cui ovviamente non sono in grado di avere controllo, cosa faccio? Li elimino tutti? Avrebbe senso a questo punto continuare?
A mio avviso, se in questo frangente il Garante dovesse applicare la legge alla “lettera”, avremmo risolto il problema finanziario del nostro Paese (almeno per quanto ho capito io leggendo l’informativa), in quanto pochissimi siti hanno provveduto a bloccare i cookie prima che vengano rilasciati, offrendo così la decisione finale al visitatore che può scegliere come meglio crede.
Il punto focale resta uno solo (almeno per questo blog, o simili), questi accorgimenti tecnici li dobbiamo fare? Perché se abbiamo l’obbligo di fare questo, allora è meglio chiudere (alcuni lo hanno già fatto, o, hanno messo il sito (offline) magari adottiamo un cucciolo di cane, e andiamo a spasso, oltretutto sarebbe più salutare.
Come detto all’inizio del post, non ho competenze tecniche, ma a volte mi succede di ricordare vecchi detti, che sentivo più di 50 anni fa, uno di questi è “spesso le cose semplici sono le migliori”, e mai come in questo periodo, e soprattutto per questo “argomento” potrebbe essere il “detto” più azzeccato; ci sono molti browser web (anche per mobile) in circolazione, ma i più usati sono i “soliti”, tuttavia, tutti (o quasi) indistintamente, posso essere configurati per fare in modo di avere una navigazione anonima, o comunque impostati per fare in modo che alla loro chiusura venga tutto cancellato, ora la domanda nasce spontanea (altro vecchio detto), ma non si potrebbe fare in modo che gli sviluppatori (che sono capaci e posso farlo tranquillamente), di questi browser rilascino le loro versioni con la navigazione anonima, oppure preconfigurati (deflaut) che i cookie si cancellino alla loro chiusura (per i browser già installati basterebbe un aggiornamento)? Quest’ultimo metodo (che potrebbe essere anche migliorato) potrebbe risolvere il problema (almeno in parte parte), fermo restando di non tenere acceso 24 ore su 24, sempre lo stesso browser.
Mi fermo, se volete informazioni dettagliate (qui) trovate qualche novità sulla Cookie Law, “a volte le cose semplici sono le migliori”, e spesso quello che si pensa va oltre la nostra immaginazione.
Invito chiunque sia in grado di dare suggerimenti validi su questo argomento di lasciare un messaggio, potrebbe essere di aiuto a me, e quanti si trovano “sospesi” nello stesso problema. Grazie.