Eugenio Carlin (Neno) era nato a Mira in provincia di Venezia il 22 Giugno del 1913, ed è scomparso il 7 Ottobre 2007 (sempre a Mira). Prima di essere stato un’ artista, Eugenio è stato un padre e un marito premuroso, persona simpatica e genuina che probabilmente tutti avrebbero voluto conoscere.

Eugenio Carlin era un’ operaio ma nel suo “dna” aveva la passione per la Pittura, amava dipingere quadri e durante il corso della sua vita ne ha  dipinto tantissimi, ora, a 100 anni dalla sua nascita il figlio Gianni ha voluto ricordare la figura di suo padre con una Mostra dei suoi quadri.

La Mostra dal titolo “Realismo e Visionarietà di un Pittore della Riviera del Brenta” è curata dal Prof. Valerio Vivian, e si terrà presso la prestigiosa sede di Villa Contarini dei Leoni in Via Riviera Trentin a Mira, dal 6 fino al 14 Settembre 2014. Come al solito devo confessarvi che neanche in questo “campo” ho le dovute competenze, i quadri li guardo perché sono belli ma francamente non ho nessuna nozione di come vengano creati, e a parte il nome di qualche pittore famoso (vecchi ricordi di scuola) nella mia mente c’è il “buio” totale su questo argomento, ma sapevo di Eugenio Carlin come Artista/Pittore.

Per meglio descrivere Eugenio nella sua figura di Pittore ho chiesto a Gianni Carlin l’Abstract fatto qualche tempo fa dal Prof. Vivian, ecco il testo integrale. La mostra intende riscoprire l’opera (ritrovati trecento dipinti e quasi altrettanti disegni) di un cittadino mirese che ha condotto tutta la sua vita in Riviera.

Come molti altri concittadini ha attraversato gli anni bui e drammatici della Guerra, ha vissuto l’entusiasmo della ricostruzione e del boom economico. Un’esistenza come molte non fosse che la sua passione per la pittura gli permette di compensare lo straniamento del lavoro in fabbrica, dandogli modo di dare visibilità al suo immaginario. Un operaio appassionato di pittura, che pur essendo autodidatta, mostra di avere un occhio accorto e una mano abile. Una volta in pensione intensifica la sua produzione a tal punto da sviluppare un percorso artistico assai originale ed espressivo. Scoprire e rendere pubblico il lavoro silenzioso ma intelligente e comunicativo di un cittadino “qualsiasi” è da considerarsi in ogni caso valorizzazione del territorio in quanto composto dall’ambiente naturale e dalle persone che lo abitano, o meglio, come in questo caso, che lo vivono. Non è un professionista, per Carlin la pittura è più una necessità espressiva e conoscitiva, mai un vero lavoro. Dipingere per lui vuol dire discutere, verificare, tradurre in immagine i principi etici a livello sociale e politico.

Alla molteplicità dei generi trattati – ritratti, paesaggi, nature morte, nudi, interni, esotici, sacri, scene visionarie di guerra – si affianca un certo eclettismo stilistico frutto di un costante desiderio di fare piccole sperimentazioni. Profano e sacro, quotidiano ed esotico, realismo e visionarietà per finire in tarda età con gli interessanti quaderni riempiti di disegni caricaturali e figure mostruose. Ad un iniziale figurativo comunque realizzato con pennellate veloci e strutturate, subentrano tendenze geometrizzanti, un postcubismo tra Picasso e Guttuso che progressivamente si stabilizza in una trattazione pittorica più vicina a modalità espressioniste, caratterizzate da una decisa e violenta gestualità del segno e del colore.

Una pittura che documenta il mondo visionario e parallelo di una ‘persona qualunque’, l’analisi di questo percorso espressivo si presta ad un approccio che potrebbe intrecciare l’aspetto strettamente artistico ma anche quello antropologico, pensando alla funzione compensativa, comunicativa e perfino lenitiva dell’attività artistica. In mostra vi saranno una cinquantina di dipinti una trentina di disegni, ma a ridarci l’ambiente in cui è nata l’opera vi sarà anche una sezione con fotografie anni ’30 / ‘40 e cartoline di Mira dello stesso periodo.”  Gli orari della Mostra: Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00, dal Lunedì al Venerdì dalle ore 16.00 alle 19.00, mentre l’ inaugurazione è prevista Sabato 6 settembre alle ore 17.30 (Villa Contarini dei Leoni).

La Mostra patrocinata dal comune di Mira, in collaborazione con: Gruppo Arti Visive di Dolo, Gruppo Forma e colore di Mira, e Università del Tempo libero della Riviera del Brenta di Dolo offre ai visitatori un “momento” di riflessione su un’ artista che si è fatto da se, e che ha dipinto i suoi quadri nel corso del 20° Secolo, con una piccola “occhiatina” in quello che è ora il nostro tempo presente. Oltre alla Mostra di pittura dei quadri di Eugenio Carlin, sono previste altre attività tra cui un convegno: “Arti visive e Associazionismo nella Riviera del Brenta”, che si terrà Sabato 13 Settembre dalle ore 9.00 alle 13.30. A cura di Valerio Vivian e Gabriella Niero. “La celebrazione di un centenario, se di un pittore, da fatto privato, può trasformarsi in evento pubblico, un’occasione per riflettere sulle nostre radici. Il convegno intende fornire alcuni contributi di esperti sulla creatività della terza età come possibilità di raggiungimento del benessere psico-fisico, nonché invitare le associazioni che operano anche nel settore delle arti visive a presentare le loro esperienze e proposte spingendo ad una riflessione sulle potenzialità che tali soggetti possono intrecciare nel territorio.” Previsto anche un’ evento altrettanto interessante “Esercizi Notturni di Storia dell’ Arte”: 13 e 14 settembre ore 21.00-22.00, con proiezioni commentate di opere d’arte sulla facciata della villa.

Eugenio Carlin era un mio Prozio (zio di mio padre), di lui non ho molti ricordi ma quando era in vita riuscivo a vederlo (magari una volta ogni paio d’ anni); di lui, tra i vari parenti, ne ho sempre (ripeto sempre) sentito parlare in modo ammirevole, ed è questo un particolare che voglio ricordare di lui.

Se volete commentare, o siete appassionati di Arte (Pittura) e andrete a visitare la Mostra di quadri del Pittore Eugenio Carlin, vi invito lasciate un vostro parere. Grazie.

il video a seguire è solo l’ esterno di Villa Contarini dei Leoni a Mira.

Un pensiero su “Eugenio Carlin, le sue opere a Villa contarini dei Leoni-Mira”

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