Non è la prima volta che succede e di certo non sarà neanche l’ ultima, comportamenti di questo genere (molto discutibili) con proprietari di aziende che spesso approfittano della buona fede dei propri dipendenti e trasferiscono i macchinari per aprire una nuova azienda all’estero andrebbero “puniti”, ma siamo in democrazia (o almeno noi del blog lo crediamo!) quindi ognuno è libero di fare le proprie scelte come meglio crede salvo poi prendersi tutte le responsabilità.
Una trovata così originale però non si era ancora vista (o forse mi è sfuggita), i proprietari della ditta Firem, azienda specializzata nella produzione di resistenze elettriche con sede a Formigine in provincia di Modena ha “tirato un colpo basso” ai propri operai: approfittando delle ferie quando tutto il personale era assente ha fatto “smontare” i macchinari che si trovavano in azienda e con dei Tir e li ha trasferiti in Polonia (non si cosce l’ esatta ubicazione).
Vi potete immaginare lo stupore, e la delusione dei 40 dipendenti quando sono rientrati a lavoro e non hanno trovato i macchinari, fortunatamente (si fa per dire) grazie al pronto intervento di alcuni operai uno dei Tir ancora carico di attrezzatura è rimasto “bloccato” all’ interno dell’ opificio con i cancelli chiusi e presidiati notte e giorno 24 ore su 24 dagli dipendenti che temono per il loro futuro e quello delle loro famiglie. Se fosse indetto un premio per il/i “miglior/ri furbetto/ti” in tal senso chi ha deciso di trasferire la Firem in Polonia vincerebbe il podio più alto.
Ma cosa ha spinto, e sta spingendo in questi ultimi anni alcuni Industriali a comportarsi in questo modo a dir poco “censurabile”? Alcuni dicono che le tasse nel nostro paese sono alte, alcuni parlano del costo dell’ lavoro che ha prezzi fuori mercato, e che i costi sono troppo alti rispetto ai guadagni ecc.. Insomma le problematiche del mondo lavorativo sono molteplici, ma non giustificano un simile comportamento. D’ accordo e solidale con gli operai della Firem anche lo stesso comune di Formigine che ha voluto esprimere solidarietà attraverso una nota, ecco il testo: “Pur in un periodo di forti difficoltà economiche comportamenti come quelli tenuti dai titolari dell’azienda Firem sono censurabili sia nei modi sia nei tempi.
Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie, disponibili insieme alle altre istituzioni e alle organizzazioni sindacali, ad avviare un confronto serio e costruttivo”. Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo dove la proprietà dell’ azienda, e gli operai avranno una mediazione del comune di Formigine, e della provincia di Modena. Anche il Movimento Cinque Stelle ha annunciato che si interesserà del “problema” portando in Parlamento questo caso alquanto insolito. Ma la proprietà della Firem ha perso la decisione di trasferire i macchinari in Polonia da sola, ho ci sono stati dei consiglieri?
E’ una domanda che poniamo noi/io del “blog del disoccupato”, essendoci già passati anni fa da una decisione simile, ci sentiamo in grado (scusatemi se peccho di presunzione) di dare anche la risposta (che è una nostra opinione), per fare operazioni simili ci vogliono mesi e in alcuni casi anni, diciamo che c’è sempre un “consigliere/ri”! Il/i “puparo/ri” come li chiamo in gergo ci sono ma rimangono ben nascosti! Se volete commentare lasciate pure un messaggio. Grazie.
Ricordatelo, I “padroni” fanno quello che vogliono perchè qualcuno glie lo ha concesso!
Veramente stanno avendo tanta fantasia i proprietari d’ azienda, ma cosa credono di fare?