Devo fare un passo indietro nel tempo perché mi sono fatto una mia idea alquanto singolare, nel senso che mi è sembrato di “percepire” che ci sia una sorta di accordo tra le parti: Governo, Sindacati e i Caaf che altri non hanno che il preciso compito di farti pagare tutto il possibile, e quello che non riescono a farti pagare lo rivoltano contro. Torno per qualche momento negli anni ’80 quando un semplice dipendente assunto a tempo indeterminato (non ricordo di contratti a termine, e se c’erano erano pressoché sconosciuti) riceveva all’epoca dal datore di lavoro quello che oggi si chiama CUD, era formato da qualche semplice foglio ma soprattutto non era obbligatorio presentarlo almeno di non aver avuto altri redditi.
Ai giorni nostri è tutto cambiato, ora tutti devono “presentarlo” escluso ovviamente quelli che percepiscono redditi bassissimi ma se questo è un dato positivo nella stragrande maggioranza dei casi non trova pressoché applicazione in quanto il sistema lavorativo in Italia è in mano alle famose agenzie che altri non sono che intermediari tra il dipendente e il datore di lavoro (le agenzie di somministrazione lavoro, avrei dovuto inserirle nel titolo perché fanno parte anch’esse del cerchio).
Come accennato prima nella stragrande maggioranza dei casi tutti ma soprattutto i giovani che si vedono costretti ad accettare qualsiasi occupazione anche di 4 ore al mese (con relativo contratto) i CUD da presentare al “momento topico” sono più di uno ed è a questo punto che diventa obbligatorio farlo. Da qui in poi non è tanto quello che il dipendente deve allo Stato e viceversa (particolare che vedremo più avanti), la cosa che più mi fa pensare è il perché in ogni caso si devono pagare oltre 32 euro per presentare uno, due o più CUD. “Spezzo una lancia” a favore dei Caaf, che per istruire gli impiegati a compilare i CUD, oltre ai locali e le apparecchiature varie sostengono delle spese, oltre a quelle per le agenzie che reclutano il personale necessario da assumere a tempo determinato oppure con contratto diretto da parte dei Caaf (non è in discussione l’ operato dei Caaf), ma quello che più mi preme di capire è chi in realtà incassa quei 32 euro per la compilazione del CUD.
Nel corso degli anni, quanti hanno voluto complicare in modo abnorme questo “modello” si sono nascosti dietro una non meglio precisata “evasione fiscale” ma che in era mirata ad un preciso scopo: farti pagare. Perché io normale cittadino, operaio non sono in grado di compilare il CUD e di depositarlo in qualche ufficio comunale? Passiamo ad un esempio vero e proprio (quello della dichiarazione dei redditi mia e di mia moglie).
Qualche giorno fa mi sono presentato presso un Caaf con due (ovvio) CUD, e quello di mia moglie, a conti fatti lo Stato ci dovrebbe 2 euro (evviva), ma la signora molto gentilmente ci ha riferito che probabilmente non ci verranno dati (dato da confermare) su questa affermazione mi sono venuti i “brividi” perché ho pensato ma dove andranno a finire quegli euro? Insomma ci saranno pure delle altre famiglie a cui lo Stato deve tra un’ euro e tre euro dopo la dichiarazione dei redditi e se sono centinaia di migliaia le famiglie? e se sono milioni?
Da qualche parte quegli euro andranno a fine, in qualche conto corrente andranno depositati! O si perderanno nei meandri dei palazzi? Io tuttavia sono più che fiducioso che quei due euro mi verranno dati. Veniamo al punto più dolente ho dovuto sborsare ben 64 euro per la compilazione dei CUD ma solo perché mia moglie è iscritta al quel sindacato altrimenti il conto sarebbe stato più salato (ma perché pago di meno il Caaf se sono iscritto al sindacato?
Il sindacato e i Caaf sono la stessa cosa? Parlavo prima delle Agenzie di somministrazione lavoro (sempre che non abbiano cambiato nome), andate a vedere chi sono i soci e poi fate il classico 2+2 ripensate a tutti i proclami che in questi anni sono stati fatti per rilanciare l’ occupazione ma i disoccupati sono raddoppiati, non è mai stato fatto nulla di concreto. Se l’ occupazione ripartisse come lo era prima della nascita delle “agenzie” le stesse cesserebbero (nella maggior parte dei casi) di esistere quindi!
Termino raccontandovi un “fatto” alquanto simpatico accadutomi la settimana scorsa al supermercato dove mi ero recato a comprare il pane, alla cassa chiesi una borsetta di quelle in plastica la cassiera mi guarda dispiaciuta e mi dice: purtroppo la borsetta in plastica è a pagamento, io d’ istinto le rispondo: mi dica quello che non si paga nel nostro Paese, ovviamente nulla di personale ma la cassiera non è riuscita a dirmi nulla tranne una sua collega che aveva udito e risponde: il nostro sorriso! E vero rispondo io il vostro sorriso è gratis ed è bello riceverlo ma per farlo si deve andare ogni tanto dal Dentista!
Presso i Caaf si pagano 32 euro per il CUD se siete iscritti al sindacato, non ha importanza se lo Stato vi deve un milione di euro o due euro e viceversa.
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