Nell’immaginario collettivo, la figura del pensionato che trascorre il proprio tempo libero osservando i cantieri è diventata quasi un luogo comune. L’immagine di anziani che, con mani intrecciate dietro la schiena e sguardo curioso, osservano i lavori in corso, è talmente radicata nella nostra cultura da essere oggetto di scherzi e stereotipi. Ma è davvero così? È giusto ridurre le vite dei nostri anziani a un semplice cliché?

Innanzitutto, vale la pena di esplorare da dove provenga questo stereotipo. Spesso, la visione del pensionato ai cantieri è legata all’idea di una persona che, avendo ormai tutto il tempo a disposizione, non sa più come impiegarlo. È una rappresentazione che tradisce una certa superficialità e mancanza di comprensione della realtà.

In verità, molti pensionati sono persone attive e impegnate in una vasta gamma di attività. Alcuni si dedicano al volontariato, offrendo il loro tempo e le loro competenze a chi ne ha bisogno. Altri riscoprono vecchie passioni o ne scoprono di nuove, dedicandosi alla pittura, alla musica, allo sport o ad altre attività culturali e ricreative. Ci sono poi quelli che, finalmente liberi dagli impegni lavorativi, colgono l’opportunità per viaggiare e conoscere nuovi luoghi e culture.

E allora, perché l’immagine del pensionato al cantiere è così persistente? Forse perché, in fondo, rappresenta un bisogno umano universale: quello di essere parte di una comunità, di avere un senso di appartenenza. Osservare i lavori in corso può essere un modo per restare connessi alla vita della città, per sentirsi ancora partecipi del suo cambiamento e della sua crescita.

Ma c’è anche un’altra dimensione da considerare. Molti anziani, con la loro esperienza di vita e la loro saggezza, hanno una profonda conoscenza dei mestieri manuali. Quello che a molti può sembrare solo un’osservazione passiva, può essere per loro un modo per rivivere i propri ricordi, per confrontare tecniche e metodi, per cogliere dettagli che a un occhio inesperto sfuggirebbero.

In conclusione, è importante andare oltre gli stereotipi e riconoscere la ricchezza e la varietà delle vite dei nostri anziani. Lontano dall’immagine del pensionato che passa le giornate a osservare i cantieri, c’è un mondo di persone che vivono con passione e impegno, che continuano a contribuire alla società e che, con la loro presenza, arricchiscono le nostre comunità. Diamo valore alle loro storie, ascoltiamole e impariamo da esse. In fondo, il vero cantiere è quello delle nostre relazioni umane, sempre in costruzione e miglioramento.

Filmato di Rete Veneta.

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