Essere un cittadino onesto oggi non va più di moda. Chissà se è possibile avere un precedente penale senza avere commesso un reato? Probabilmente è quello che ha pensato un lettore del blog che ha lasciato un e-mail in tal senso, d’altronde anche io ho preso spunto per questo post da un commento che si trova su Repubblica nella sezione dedica a “reporter”, e dove molti mesi fa inviai un video realizzato a casa di un disoccupato, creando una sorta di intervista, Il messaggio del lettore non mi trova del tutto d’ accordo, non sono convinto neanche del commento lasciato su Repubblica riguardo il mio video (che potete trovare qui) e che comunque vi propongo il testo integrale:
“..e allora è come dico io da tempo” oggi essere incensurati è una colpa e non più un privilegio virtù anzi se non sei un pregiudicato non sei nessuno”” viva l’Italia che con i ns. politici hanno fatto passare questo messaggio come un messaggio positivo!! viva l’Italia se così si può dire!! Io da parte mia non mi sento più italiano anzi mi faccio schifo dicendo che sono un italiano perché sono nelle stesse condizioni del signore!!! E sono disperato anche io anzi mi sento un fallito mentre altre persone come i ns politici o calciatori che guadagnano stipendi da favola e noi che non si può neanche mangiare!“ (ho volutamente escluso qualche aggettivo non proprio consono). Non condivido, ma francamente non me la sento di biasimarli, anzi direi che pensandoci bene hanno ragione.
Vorrei un precedente penale, ma come ottenerlo? Ma soprattutto a cosa servirebbe? Personalmente ho seguito in televisione, e radio molte vicende giudiziarie nel corso di questi ultimi anni, e alla fine ho tirato le mie conclusioni: sembra che avere qualche precedente penale, sia una sorta di “lasciapassare” per accedere al mondo del lavoro, soprattutto e visto i questi tempi che stiamo “attraversando”, senza un precedente penale non sei “nessuno”, sei completamente ignorato da chi dovrebbe garantire una vita dignitosa alle persone oneste.
Non ne sono del tutto sicuro, ma a sentire le opinioni di diverse persone, sembra che le persone che si trovano al “fresco”, soprattutto quelle che hanno commesso piccoli reati vengano in qualche modo “aiutati” a trovare un’ impiego, cosa che non mi risulta venga fatta per i “disoccupati” onesti, ma questo è comprensibile siamo milioni! Io è circa 6 anni che sono disoccupato, ha dovuto cavarmela da solo per trovare qualche impiego saltuario (e sono ultra cinquantenne), il sindacato a cui ero iscritto, e dove ho sempre chiesto aiuto ha una sorta di “nastro” che ripete la solita frase: “si deve avere pazienza” (almeno questo è quello che mi viene detto a me); pazienza, è vero, ma dopo 6 anni da disoccupato capirete che diventa quantomeno un presa per i fondelli questo genere di frase.
Meglio sarebbe un secco: “non possiamo fare niente”, il che mi troverebbe d’ accordo visto che ormai quasi tutti i diritti degli operai (quelli ottenuti negli anni ’70/’80 dai precedenti sindacalisti che si sono presi pure le “mazzate” per un’ ideale in cui credevano) sono stati pressoché “eliminati”.
Oltre al fantasioso “precedente penale”, in rete ho trovato anche alcuni commenti di persone che vorrebbero una cittadinanza “Extra Comunitaria”, anche in questo contesto sembra che si possa ottenere aiuto.
I disoccupati sono oltre 3.5 milioni, ma questo sembra non trovare riscontri, risulta essere tutto sotto controllo. E’ tutto a posto, la crisi sta per finire, vediamo la luce in fondo al tunnel, sta iniziando la ripresa, il lavoro è la nostra priorità, la ripresa è iniziata piano piano, ecc.…
Abbiate pazienza disoccupati, questo ovviamente succederà sempre il prossimo anno! Per il resto lascio a voi ogni commento se ne avete!
Interessante discorso, effettivamente!