No, non sono riuscito a capirla, malgrado tutta la mia buona volontà, questa ultima ennesima “manovra” mi lascia con molte domande. Già da molti anni i politici per meglio “affascinare” il popolo Italiano ricorrono più spesso a modi di dire “Americani”, cosi da non far comprendere cosa realmente si nascondono dietro questa serie di operazioni, operazioni che comunque e da come mi sembra di capire da diversi anni vanno solo ed in unica direzione quella sbagliata.
“Gentile primo Ministro Mario Monti: sono/siamo i disoccupati che hanno superato i 50 anni da un pezzo, disoccupati ormai da anni, viviamo come meglio possiamo, in famiglia si mangia un giorno si e due no, rinunciamo a tutto.
Non siamo Cassaintegrati siamo Disoccupati, non siamo in Mobilità siamo Disoccupati, non siamo neanche dipendenti Statali (quelli che chiuso un’ ufficio si spostano su un’ altro) siamo Disoccupati, non siamo Esodati siamo Disoccupati, non siamo neppure Calciatori depressi siamo Disoccupati e per noi non c’è nessuna speranza in scadenza.
Per continuare nella purtroppo catena negativa a cui porta la disoccupazione, potrei dire che come figlio sono un fallito, ho dovuto lasciare i miei genitori a 1.200 chilometri di distanza, sono anziani, hanno 80 anni ciascuno e percepiscono una pensione minima, se dovesse mancare uno di loro mi troverei anche in seria difficoltà, chi mi darebbe i soldi per il viaggio e i funerali?
Come marito sono un fallito a mia moglie non potuto dare quella sicurezza che tutte le donne dovrebbero avere, è costretta a rimanere a casa con me ( non so per quanto resisterà), in una sorta di arresti domiciliari. Per noi non ci sono vacanze e non ci sono svaghi.
Come padre (questa è la cosa che più mi amareggia) sono un fallito ai miei due figli non sono nemmeno riuscito a regalargli una bicicletta, anzi sono loro che guadagnano qualche euro facendo lavoretti di qualche ora nei supermercati a darmi i soldi per mangiare (già, rubo i soldi ai miei figli, mentre “qualcuno” li ruba alla collettività).
Come amico in questo caso non ci sono complicazioni, un disoccupato non ha amici. Gentile Primo Ministro, attendiamo da anni l’ ennesima manovra a favore del progresso per il mondo del lavoro, che si tramuta poi con sussidi alle banche e alle grandi imprese, ma di posti di lavoro neanche l’ ombra.
Ormai il tempo è scaduto da tanto, e fino a quando ci saranno “mangiapane a tradimento” che si portano via milioni di Euro al giorno, di Spending Review ne potrà fare una al giorno, ma non servirà a nulla. Fermi “l’ emorragia” di denaro pubblico, solo così l’ economia può farcela. Comunque attendiamo sempre un lavoro. Grazie per la Sua attenzione (lettera firmata).“
Se volete aggiungere altro a quanto scritto dal nostro lettore vi invito a scrivere un messaggio. Grazie.
Un pensiero su “Lettera al Ministro Mario Monti: non capisco la Spending Review”
Sono rammaricato nel sentire tutti i giorni che personaggi politici che credevo onesti, siano in mezzo a queste situazioni di “tornaconto personale); si deve fare molta pulizia in giro di questi disonesti, altrimenti saremo spazzati via come foglie dalla crisi (ma non loro, loro cadono sempre in piedi).
Sono rammaricato nel sentire tutti i giorni che personaggi politici che credevo onesti, siano in mezzo a queste situazioni di “tornaconto personale); si deve fare molta pulizia in giro di questi disonesti, altrimenti saremo spazzati via come foglie dalla crisi (ma non loro, loro cadono sempre in piedi).