E’ una storia un po’ triste, ma che comunque ha un lieto fine (per fortuna). Paolo (57 anni) originario di Locri in provincia di Reggio Calabria, emigrato da 40 anni nel Veneto e da circa 18 anni in Inghilterra, decide dopo molti anni di andare a trovare parenti e amici prima in Veneto, e poi in Calabria.
Lo fa con sua moglie Corinne di origini inglesi, conosciuta e sposata nel Veneto, anche lei ritornata in patria dopo circa 18 anni. Partono da New Castle, e dopo qualche ora di volo sbarcano all’aeroporto Marco Polo di Venezia, si fermano un paio di giorni a con i parenti, dopodiché ripartono per la Calabria a trovare i genitori anziani di Paolo e i soliti amici d’ infanzia (e che Amici).
Passano un paio di giorni tranquilli, ma qualcosa di inaspettato succede la mattina presto del terzo giorno, Paolo si sente male e cade per terra, il papà Giancarlo chiama un vicino di casa, Mario sempre disponibile, sempre pronto ad ogni chiamata, una persona buona. Mario, insieme alla moglie Marisa, e la sua famiglia si prodigano alle cinque (5) del mattino per portare Paolo al Pronto Soccorso di Locri, dove purtroppo nonostante i forti dolori accusati al petto, e riferiti al medico di guardia, Paolo viene pressoché lasciato in stato di “abbandono” fino alle 10.45 circa, quando si accorgono che Paolo ha qualcosa di serio (ha avuto un’ infarto).
Sono già passate oltre cinque (5) ore, e Paolo viene ricoverato in U.T.C. dopodiché, passata circa un’ ora, il Primario decide di trasferirlo d’urgenza in elicottero all’ ospedale di Germaneto (Catanzaro) dove si trova un reparto di cardiologia “avanzato” e specializzato in questo genere di emergenze un’ “eccellenza” per la Sanità Calabrese.
Paolo viene operato immediatamente e dopo qualche giorno riprende lentamente a migliorare e stare meglio, e può ricevere le visite dei parenti e amici, Paolo resta in ospedale a Catanzaro per circa 2 settimane, dove puntualmente ogni giorno viene visitato da Corinne, mamma, papà, il fratello Antonio, e i “soliti” amici sempre presenti.
Dopo una quindicina di giorni Paolo viene dimesso dall’ ospedale, per tornare a casa in Inghilterra, dove tuttora sta continuando le cure. “Ringraziamo l’ ospedale di Locri. E quello Germaneto, in particolare: la Dott.ssa Spaccarotella, il Prof. Adinolfi, e tutto lo staff infermieristico dell’U.T.C per la loro competenza, e professionalità.“
Paolo, e Corinne desiderano fare anche un ringraziamento particolare di vero cuore, a Domenico (Mimmo), la moglie Caterina, e il figlio Vincenzo. Mario, e Marisa, per essere stati sempre presenti in questa “sfortunata” circostanza, altri amici di Paolo, che hanno fatto sentire per telefono la loro vicinanza, al fratello Antonio che nonostante i suoi problemi si è immediatamente recato a Locri con la famiglia per assistere Paolo fino al giorno della sue dimissioni.
Una nota purtroppo dolente in questa circostanza, e che merita riflessione da parte delle forze politiche, sta nel fatto che altri 2 fratelli di Paolo che abitano nel Veneto, non si sono potuti “muovere” perché sono disoccupati e senza reddito.
Quando si è disoccupati si vive in una condizione di “morte apparente”, non si può andare ne avanti, ne indietro, si resta sempre bloccati senza potere fare niente!
Quella che per Paolo e Corinne doveva essere una bella vacanza da passare in compagnia di amici e parenti, si è rivelata una piccola tragedia, per fortuna quando si è vicino a persone che ti vogliono bene tutto si risolve nel modo migliore. Un vecchio proverbio dice: “Si muore sempre da soli, mai quando hai qualcuno vicino”.
Se volete dire la vostra su questo episodio il blog è a vostra disposizione. Grazie.
Il video è “fuori luogo”, ma tuttavia Corinne e Paolo sono dei fedeli.
Ospedale di Locri? La vedo dura!
Una storia triste… la realtà a volte può essere molto dura.