Io e la mia famiglia siamo rimasti preoccupati per qualche settimana, essendo vicini di casa di Luisa non sapevamo cosa fosse successo; l’ avevamo vista la sera prima, poi nulla. Passati tre giorni abbiamo chiesto in giro a chi la conosceva qualche notizia, ma nessuno sapeva niente, era all’oscuro come noi; solo una ragazza ci disse che forse aveva avuto un’ incidente ma nessun particolare a riguardo, e comunque non era sicura.
Abbiamo tirato un “sospiro di sollievo” solo quando l’ abbiamo vista per qualche ora arrivare accompagnata dal fratello a Piazza Vecchia per prendere qualche vestito da portare via, ma cosa era successo?
Con calma in questi giorni quando Luisa era tornata definitivamente a casa, ho chiesto direttamente a lei come è avvenuto l’ incidente che l ‘aveva coinvolta; in buona sostanza – racconta Luisa, nella mattinata di Martedì 17 Settembre mentre si recava viaggiando con la sua utilitaria in via “Stradona” (provinciale 22) in direzione (ironia della sorte) ospedale di Dolo per fare degli esami, un’altra macchina guidata da un signore di Oriago che procedeva in senso contrario (direzione Mira) effettua bruscamente e senza dare la dovuta precedenza una svolta a sinistra per imboccare via Brentelle, questo ha provocato uno scontro tra le due autovetture dove Luisa ha avuto la peggio, riportando la frattura di tre costole e “ammaccature varie, nessuna conseguenza per l’ altro automobilista.
“Fortunatamente” proprio in quegli istanti passava a bordo della sua autovettura una ex alunna di Luisa, e poi ancora un’ altra, che si sono fermate per soccorre la loro ex maestra preoccupandosi di portarla immediatamente al pronto soccorso di Dolo.
Come già accennato sopra, la diagnosi principale è stata di 3 costole fratturate, questo ha costretto Luisa a restare ricoverata per tre giorni in ospedale assistita amorevolmente dal fratello e la sua famiglia, dopo il ricovero, Luisa è stata “trattenuta” a casa del fratello per oltre 2 settimane il minimo indispensabile per poter quantomeno muoversi “liberamente”.
Luisa ora è tornata a casa a Piazza Vecchia di Mira, non riesce comunque a riposare tranquillamente sul letto, da come saputo, i medici stimano che ci vorranno minimo un paio di mesi prima che le costole ritornino “guarite”; niente macchina al momento per Luisa, la sua è andata pressoché distrutta nell’ urto, ma di utilitarie ne vendono in tutti i concessionari di auto e ne potrà comprare un’ altra, la cosa più importante è che fortunatamente non ci sono state conseguenze peggiori.
Auguri da parte nostra alla Maestra Luisa, che ha insegnato a diverse “generazioni” di Gambarare a leggere, e scrivere. E scusate se è poco!