I cittadini di Locri, è quanti sono inclusi nel comprensorio dell’Ospedale della cittadina costiera, si sono ritrovati tutti insieme per dare luogo ad una protesta degna di un avvenimento “mondiale”; una contestazione contro il ridimensionamento del nosocomio che metterebbe in grave difficoltà quanti ogni giorno hanno bisogno di cure specialistiche.
Una folla oceanica, questo è quello che la bella cittadina che costeggia il litorale jonico in provincia di Reggio Calabria, si è ritrovata Sabato scorso 17 Ottobre, tutti a protestare contro la decisione di ridimensionare alcuni reparti dell’ospedale, o, addirittura la chiusura definitiva.
Tantissima gente, con in testa molti sindaci dei paesi della Locride, “giù le mani dall’ospedale”, questo era lo slogan che tutti pronunciavano a gran voce, mentre il lungo serpentone di folla si è lentamente diretto verso il palazzo dove ha sede il comune; studenti, associazioni varie, e, autorità religiose, uniti alla folla hanno manifestato il loro disappunto su questa che sembra essere un’ennesima “ingiustizia” verso la salute dei cittadini, che si vedono lentamente togliere il diritto alle cure mediche.
Durante la manifestazione, non sono mancate le polemiche, sopratutto quando la rappresentante della regione Calabria ha preso la parola, la stessa è stata contestata dalla folla che si era radunata in piazza, tuttavia, la situazione si è poi graduatamene calmata, per concludersi in maniera civile.
Sono passati tantissimi anni, ero un ragazzino quando iniziò la costruzione dell’ospedale di Locri, per un certo periodo ci lavorò anche mio padre come manovale; voglio tralasciare la scelta della sua ubicazione (per me infelice – forse era il caso di costruirlo in una zona più pianeggiante), ma non posso ovviamente gridare anche io: “giù le mani dall’ospedale”. In questi ultimi decenni, quello che era un tempo una “sanità – fiore all’occhiello” del nostro Paese, è stata lentamente messa in secondo piano, questo per scelte a volte discutibili di chi era stato eletto dal popolo, si sono privilegiate altre faccende, che sono state messe, e sono tuttora, proposte come “priorità”, ma nulla hanno a che fare con le reali esigenze della gente; se questa “direzione”, a breve, non sarà invertita, ci ritroveremo a fare i conti con un futuro incerto, dove le cure mediche saranno per molti, ma non per tutti (ndr).
Se volete commentare (e mi auguro lo facciate), o, correggere quanto scritto, oppure se conoscete altri particolari su questa protesta a favore dell’ospedale di Locri, e volete aggiungerli a seguito del post, vi invito a lasciare un vostro messaggio. Grazie a tutti.
Ospedale? L’intera struttura andrebbe rifatta totalmente.