Arrivati a questo punto qualcosa comincia a “muoversi” a Venezia (escluso l’ Ovovia logicamente), forse il tempo perso per cercare di risolvere l’ increscioso problema che ha sempre “assillato” questo mezzo di trasporto per disabili installato (e che poco ha funzionato) lungo la fiancata del ponte di Calatrava non è servito a nulla, tuttavia ha dato lo spunto in più affinché si arrivasse a qualcosa di concreto, quindi adesso si cerca di correre ai ripari installando (notizia da verificare) una sorta di passerella-rampa (senza gradini) affinché i disabili possano transitare con i propri mezzi appositi, nulla di meccanico probabilmente (condizionale d’ obbligo), ma quest’ultimo particolare lascia presagire che forse questa è la volta buona come dicevano i “vecchi”.
Non solo il ponte di Calatrava verrà reso transitabile dai disabili, ma è in esame anche la sostituzione dei vecchi gradini in particolare quelli di “vetro” oggetto che nel tempo ha provocato diverse cadute di persone che lo percorrevano soprattutto quando nevica o c’è del ghiaccio, insomma, per il momento è solo un “proposito” ma che tuttavia potrebbe trovare concretezza reale già nella primavera prossima quando sarà eletto il nuovo Sindaco della città lagunare.
Intanto però da quanto letto sul “Corriere del Veneto” sembra che già dai prossimi giorni un gruppo di esperti tecnici del comune e di Insula (Comune di Venezia), daranno il via ad un gruppo di lavoro per studiare tutte le possibilità affinché il problema principale (l’ Ovovia), sia risolto nel più breve tempo possibile e questo potrebbe dare vita alla tanto ipotizzata “rampa” che permetterebbe il transito alle persone disagiate.
Non vi nascondo che sono alquanto dubbiosa quando sento parlare di “studi” su opere già costruite, e ugualmente su quelle non ancora edificate, la prima delle mie perplessità è quella che si possa perdere troppo tempo studiando il sistema migliore per sostituire “l’ Ovovia inutile” (anche se i tecnici menzionati sopra sono tra i più professionali), la seconda ma non per ultima (che porta alla classica domanda) chi paga?
Tutti sappiamo che questo ponte di Calatrava che da Piazzale Roma permette di oltrepassare il Canal Grande per recarsi in direzione della Stazione Ferroviaria (Santa Lucia), è costato un vero patrimonio in denaro pubblico, e se questo non bastasse lo stesso ha sempre dato qualche problema in diverse occasioni, se poi ci aggiungiamo anche “l’ Ovovia statica” allora il quadro è parecchio dispendioso.
Sono fiduciosa, e mi auguro che questo nuovo “progetto” per sistemare il ponte sia davvero definitivo e che gli incidenti, e i disabili che si trascinano per attraversarlo restino un lontano ricordo, “costi quel che costi” la città di Venezia ha bisogno di questa priorità (tra le altre).
Se vi va di suggerire qualche correzione a quello che ho scritto, oppure semplicemente commentare vi invito a scrivere. Grazie.
I love that movie too! I just watched it for the first time relnctey and fell in love with Gregory Peck. He’s dreamy. It is probably one of my favourite Audrey Hepburn movies too. She’s just wonderful in it! So glad you enjoyed your time in Rome. The pictures of the statues and buildings… Ah, they just make me want to visit! One day!
Adoro quel film troppo! Ho appena visto per la prima volta e sono innamorata di Gregory Peck. E ‘sognante. E ‘probabilmente uno dei miei film preferiti di Audrey Hepburn troppo. E ‘semplicemente meraviglioso in esso! Così contento che abbia apprezzato il vostro tempo a Roma. Le immagini delle statue e gli edifici … Ah, hanno appena mi fanno venire voglia di visitare! Un giorno!
(Autore: mi sa che hai confuso Roma con Venezia)