Al momento le vittime accertate per questa spaventosa ondata di caldo che ha colpito la provincia di Sindh, sono circa 250; I dirigenti sanitari dicono che la maggior parte dei morti si contano nella grande città Karachi, che in questi giorni ha visto le temperature arrivare fino a 45 gradi all’ombra. Come è facile intuire i più colpiti dall’ondata di calore sono persone anziane che hanno sofferto di febbre, disidratazione e problemi gastrici.
La città di Karaci, a causa dell’enorme richiesta di corrente elettrica per far funzionare i condizionatori, è rimasta di frequente senza corrente elettrica.
Centinaia di pazienti colpiti dalle conseguenze della canicola, vengono ricoverati negli ospedali pubblici, i media locali riferiscono che più di 150 vittime in un sol giorno sono stati portati all’obitorio Edhi di Sohrab Goth.
l caldo torrido non è raro nel corso dei i mesi estivi in Pakistan, ma le continue interruzioni di corrente sembrano aver peggiorato le cose.
Molte le proteste che hanno avuto luogo in alcune parti della città, con parecchie persone che accusano il governo di non essere stato in grado di far fronte a questa ondata di caldo con adeguate misure atte a fornire maggiore energia elettrica, una delle cause principali di tanti decessi.
In alcune città, compreso Karaci è quasi impossibile lavorare all’aperto, a causa del forte calore che rende molto faticoso ogni movimento.
Secondo l’ufficio di meteorologia del Pakistan, questo tempo molto caldo e umido, è molto probabile che continui fino a tutto oggi (Lunedì), tuttavia, un clima più fresco è previsto da domani martedì 23 Giugno. Come al solito a “pagare” con la vita sono le classi più deboli (compreso gli anziani), che hanno il loro lavoro all’aperto, mentre per quelli che stanno al fresco d’estate, e al caldo d’inverno non hanno nessun problema.
Vi invito a lasciare un messaggio se vi va di commentare quanto scritto, oppure se avete altre informazioni utili su questa funesta ondata di caldo che ha colpito il Pakistan, potrete “completare” questo post. Grazie.
Ad oggi 23 Giugno i morti sono quasi 700 ,e continua.