Il Classic Car Show di Vicenza, chiude il sipario sulla prima edizione. La tre giorni con tutto il meglio dell’automobilismo classico e sportivo che si è celebrato nei padiglioni della Fiera di Vicenza di IEG (Italian Exhibition Group). Da venerdì 19 a domenica 21 aprile si è registrata una grande affluenza ai posteggi e ai cancelli sin dal primo mattino da parte del pubblico con un’eccellente presenza di giovani appassionati e preparati, non solo attratti dalle Youngtimer (anni ’80 e ’90), che rappresentano un investimento accessibile e godibile per tutti, ma anche dai modelli iconici del passato e dai miti dell’automobilismo storico e sportivo.
Molte negoziazioni concluse già nella giornata inaugurale di venerdì 19 aprile, soddisfazione da parte di tutti gli Espositori che riportano la chiusura di trattative e vendite oltre le più rosee aspettative.
Vicenza Classic Car Show, dunque, si conferma il nuovo appuntamento primaverile con i motori d’epoca che mancava, valorizzando sia la memoria storica di marchi automobilistici iconici, che proponendo le novità più innovative, con un occhio di riguardo alla mobilità sostenibile.
Un buon riscontro è giunto anche dagli espositori di orologi d’epoca che hanno presenziato. Il mondo del collezionismo auto e quello di orologi da secondo polso, infatti, condividono la medesima passione per l’eccellenza, l’artigianalità, lo stile, la bellezza e le opere dell’ingegno umano.
Ad accogliere i visitatori della prima edizione di Vicenza Classic Car Show all’ingresso del Padiglione 7, le tre Regine della fine degli anni ’80-primissimi anni ‘90, interpreti di tre modi diversi di intendere una supercar. Ferrari F40, la supercar del 1987 disegnata da Pininfarina: la berlinetta più veloce della storia automobilistica, omologata per uso stradale dal fascino evergreen immutato, si conferma una delle auto più̀ quotate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo. Bugatti EB 110 GT, supercar esagerata, il cui progetto passò dalle mani dell’Ing. Paolo Stanzani a quelle dell’architetto Giampaolo Benedini, venne presentata nel 1991, anno celebrativo del centodecimo anniversario della nascita di Ettore Bugatti, da cui il nome EB 110 GT (Ettore Bugatti, 110 anni, Gran Turismo). Lamborghini Diablo è la vettura sportiva con la missione di succedere alla favolosa Countach prodotta dal 1974 al 1990. Il disegno originale di Marcello Gandini venne giudicato troppo aggressivo dai manager Chrysler che nel 1987 avevano acquistato la Lamborghini e Gandini accettò di collaborare con il Centro Stile Chrysler per la realizzazione del modello definitivo, il cui primo layout riprende il design dell’iconica Countach.
Una sorprendente selezione di auto votata alla celebrazione del genio di Marcello Gandini, il designer recentemente scomparso, ha arredato L’Area Celebrazioni del Padiglione 7. Tra i modelli iconici da lui disegnati, tre splendidi esemplari di Lamborghini Miura e tre di Lamborghini Countach. A coronamento della celebrazione, domenica 21 aprile si è svolta la presentazione del volume “Lamborghini Countach”, scritto da Francesco Patti ed edito da Giorgio Nada Editore riunendo un nutrito pubblico di appassionati nel ricordo del grande designer che ha progettato auto da sogno visionarie e di rottura, ancora oggi autentici capolavori.
In anteprima assoluta a Vicenza Classic Car Show la Maserati Opera d’Arte, per la prima volta in Italia: una MC 20 Cielo realizzata da Maserati Fuoriserie, dalla personalizzazione stilistica effettuata interamente a mano:15 colori, migliaia di ore di lavoro artigianale per un risultato finale d’eccellenza. Fotografatissima nelle tre giornate di manifestazione, in quanto vera opera d’arte, i cui colori e geometrie stilistiche richiamano l’astrattismo di Maestri del calibro di Modrian, Kandinskij, Malevic.
Sempre nel Pad. 7, la suggestiva esposizione della 777 Collection di Andrea Levy con modelli unici: dalle vetture che risalgono al periodo della Yellow 777 Collection (la Ferrari SF90 da 1000 CV e la Porsche GT3 RS)
alla più sportiva tra le Porsche 911, la Porsche 992 GT3 RS, fino all’iconica Jannarelly- Design 1, la prima auto consegnata da parte di Jannarelly, ispirata alle vetture degli anni ’60 e dotata di moderno motore V6 di origine Nissan 3500 cc e 320 CV con un peso di soli 810 Kg.
Da Villafranca di Verona, il Museo Nicolis, noto per una delle più suggestive esposizioni private del mondo attraverso 10 collezioni che testimoniano l’ingegno umano e narrano della storia dell’auto, della tecnologia e del design, con un’esclusiva rassegna di rari capolavori interpreti del sogno americano dai ruggenti anni ’20 fino agli anni ’50 in un’esposizione pop. Dalla Ford Thunderbird del 1955, protagonista di famose pellicole cinematografiche come “Thelma e Louise”, “Grease”e “American Graffiti”, ad una bicicletta Five Star Superb, classe 1950, fino ad un’eclettica Ford model T dotata di sci del 1923, insieme a molti altri capolavori.
Importante anche il contributo delle Federazioni di Categoria. Allo stand di ACI Storico, l’Automobile Club Vicenza e le testate di ACI Editore l’Automobileclassica, Youngclassic e L’A – L’Automobile, nel Padiglione 6, un raro esemplare di Lancia Aurelia del 1958 ed una fotografatissima Lancia Delta gruppo A da competizione costruita in ABARTH per test asfalto di messa a punto.
“ACI, ACI Storico e ACI Editore hanno partecipato con particolare passione ed entusiasmo alla prima edizione di ‘Vicenza Classic Car Show’, a sottolineare il grande impegno dell’Automobile Club d’Italia tutto nel promuovere la diffusione della cultura del motorismo storico e del collezionismo delle auto d’epoca, dichiara Angelo Sticchi Damiani – Presidente ACI e ACI Storico. Parliamo di un patrimonio unico al mondo, che racconta l’eccellenza italiana nell’ingegneria, nell’innovazione, nel design, nel fascino, nell’eleganza e nella straordinaria vocazione al motorsport del nostro Paese. Una storia che tutti ci invidiano, fortemente radicata in questo territorio – fucina di grandi rallisti – che abbiamo il dovere di tutelare, valorizzare e trasmettere alle giovani generazioni”.
Sabato 20 aprile, grande partecipazione anche al primo raduno organizzato dal mensile Youngclassic che, tra 50 modelli da auto dagli anni 70 fino ai primi anni 2000 ha premiato presso l’Area Incontri del Padiglione 7, le cinque auto vincitrici delle cinque diverse categorie promosse dalla redazione.
La migliore cabrio: Chevrolet Corvette C5 Cabrio di Alessandro Greco, una versione 50° Anniversario, La miglior conservata: Lotus Elise Prima Serie di Nicholas Carlisle. La migliore hot hatch: VW Golf GTI 2° serie di Donato Crisostomo La migliore rally replica: A112 Abarth di Riccardo Benetton, con un motore che gira a 8000 giri. Il meglio del meglio: Alfa Romeo 8C numero 490 (di 500 prodotte) in ottimo stato di conservazione, dotata di targa originale, di Kevin Rosato e Laura Cima.
ASI Automotoclub Storico Italiano ha presenziato con i suoi Club Federati del Triveneto, veri custodi della cultura e dei veicoli più prestigiosi, che sono stati esposti in un grande spazio dedicato nel Padiglione 6 della Fiera di Vicenza. Nel dettaglio, il Circolo Patavino (con due modelli d’eccezione: Austin Healey 100M e Salmson 1927 -Fiva 087004); l’Historic Car Club di Verona (con una BMW M635 csi ed un’iconica Jaguar E Type FHC); l’Historic Car Club di Schio (con due straordinari esemplari di Ferrari F40 Le Mans e Ferrari 330 GTC) e lo Zagato Car Club (con una Lancia Fulvia sport 1.3 S ed una Lancia Flavia sport 1.8).
Alberto Scuro, Presidente ASI Automotoclub Storico Italiano commenta: “Una partenza in grande stile quella di Vicenza Classic Car Show, con il quartiere fieristico trasformato in un elegante e accogliente salotto dove condividere la passione che unisce migliaia di persone, in particolare in una regione come il Veneto con le sue profonde radici e tradizioni motoristiche. ASI, con i suoi Club Federati del territorio, ha colto questa bella opportunità per presentare al pubblico una prestigiosa selezione di icone a quattro ruote. Saremmo felici se questo felice debutto possa dare il via ad un nuovo appuntamento da inserire stabilmente nei nostri calendari”.
Infine, l’Area esterna al Padiglione 7 ha accolto oltre al plauso di numerosi Club e Registri per i raduni, il gradimento per i test drive proposti da Tesla store di Padova che, nelle tre giornate di manifestazione, ha battuto il suo record di test drive ad un evento italiano.
Con Giulia Urbinati e Beatrice Tomada, di “GidiferroTeam” siamo stati in FieraVicenza sabato 20 e abbiamo realizzato una breve sintesi della giornata
Classic Car Show, vi da appuntamento arrivederci all’anno prossimo.
Fonte Ufficio stampa Classic Car Show.