Tragedia sfiorata nel Golfo Persico, una piattaforma petrolifera di proprietà della compagnia Iraniana Sadra e colata a picco il giorno 28 Gennaio ma solo qualche giorno fa la notizia è stata resa nota. La piattaforma petrolifera sembra si si inabissata proprio nelle ultime fasi di posizionamento, proprio nella zona del giacimento di gas South Pars. Secondo i mass media Iraniani, si trattava di una piattaforma petrolifera di circa 1.850 tonnellate e ci sono voluti oltre 30 mesi per la sua costruzione, ma purtroppo la medesima è affondata a oltre 80 metri di profondità.
La stessa compagnia petrolifera Sadra aveva conseguito il permesso di sfruttare il giacimento di South Pars dopo che altre compagnie petrolifere come il colosso Shell, ed altre si sono ritirate dal progetto in seguito al noto boicottaggio da parte dei Paesi Occidentali contro l’Iran.
Proprio qualche giorno fa è stato diffuso questo video in cui si vedono gli ultimi momenti poco prima che la piattaforma petrolifera scompaia sotto la superficie dell’acqua. Si possono notare distintamente che sopra la struttura in acciaio, erano presenti circa una ventina di operai.
Da quello che si riesce a capire guardando il filmato, tutti apparentemente sembrano riuscire salvarsi rimanendo a galla, senza essere trascinati sotto il fondo del mare insieme alla piattaforma che inabissandosi ha creato una specie di “risucchio” verso il basso.
Da quanto si è appurato, Sadra (la compagnia proprietaria della piattaforma), e la compagnia statale Iraniana di estrazione avrebbero chiesto aiuto alle altre compagnie di estrazione operanti nel Golfo Persico per il recupero della piattaforma che trovandosi a decine di metri di profondità potrebbe dare serie problemi di salvarla.
Per far luce sulle cause dell’incidente è stata aperta un’inchiesta, per comprendere le cause che hanno portato all’affondamento della piattaforma petrolifera costata quasi 40 milioni di dollari. Se volete commentare vi invito a scrivere. Grazie.