Alfonsina Strada, nata Alfonsa Rosa Maria Morini il 16 marzo 1891 a Castelfranco Emilia, è una figura leggendaria nel mondo del ciclismo. La sua storia è un esempio di determinazione, coraggio e passione, che ha sfidato i pregiudizi di genere e ha aperto la strada per le donne nello sport.
Alfonsina nacque in una famiglia numerosa e umile. Fin da piccola, mostrò un’incredibile passione per la bicicletta. La sua prima bici, un vecchio modello acquistato dal padre, divenne il suo mezzo per esplorare il mondo e sfidare le convenzioni sociali dell’epoca. A soli 14 anni, iniziò a partecipare a gare locali, spesso di nascosto dai genitori
Nel 1911, Alfonsina stabilì il record mondiale di velocità femminile, raggiungendo i 37 km orari. Questo risultato le valse il soprannome di “diavolo in gonnella”, un termine che rifletteva sia ammirazione che pregiudizio. Nel 1924, fece la storia diventando la prima e unica donna a partecipare al Giro d’Italia, una delle competizioni ciclistiche più dure e prestigiose. Nonostante le difficoltà e le critiche, Alfonsina completò la gara, dimostrando una resistenza e una determinazione straordinarie.
La partecipazione di Alfonsina, al Giro d’Italia non fu priva di ostacoli. Durante la gara, affrontò condizioni meteorologiche avverse, strade dissestate e la mancanza di supporto tecnico. Tuttavia, la sua tenacia le permise di superare ogni difficoltà. Anche se non vinse la competizione, il suo spirito indomabile ispirò molte donne a seguire le sue orme.
Dopo il ritiro dalle competizioni, Alfonsina continuò a promuovere il ciclismo femminile. La sua storia è stata raccontata in libri, documentari e spettacoli teatrali, e nel 2024, in occasione del centenario della sua partecipazione al Giro d’Italia, è stata commemorata con un francobollo speciale. La sua vita è un esempio di come la passione e la determinazione possano superare qualsiasi barriera.
Alfonsina Strada, non solo fu una pioniera del ciclismo, ma anche un simbolo di emancipazione femminile. La sua storia continua a ispirare generazioni di atleti e atlete, ricordandoci che con coraggio e determinazione, ogni traguardo è raggiungibile.