Vi anticipo subito che di questo genere di problemi legati al mondo delle campane che (a detta di qualche residente) disturbano la quiete pubblica non è una novità, forse questo caso di Pramaggiore è uno degli ultimi in ordine cronologico, ma già in passato alcuni parroci (chi più chi meno) si sono visti recapitare multe abbastanza salate da parte dell’ Arpav (per quanto riguarda il Veneto) che ha il compito di verificare che i decibel emessi dalle campane siano nella norma e che non disturbino la regolare tranquillità di quanti abitano nelle vicinanze.
Questa notizia “che rientra a mio indegno avviso tra quelle tragicomiche” è di qualche settimana fa, da quanto mi è parso di capire dagli articoli dei quotidiani sembra che a Pramaggiore in provincia di Venezia il Parroco Don Giuseppe Gianotto, abbia ricevuto una multa di circa 1.400 euro da parte dell’ ente che si occupa di controllare questo genere di rumori “molesti” è stato lo stesso sacerdote che durante la messa ha voluto “condividere” questa notizia con tutta la comunità presente.
Da come accennato sopra, non è la prima volta che un parroco si vede recapitare una multa per eccesso di rumore provocato dalle campane della sua chiesa, questo perché ai residenti che abitano nelle vicinanze il suono stesso potrebbe provocare qualche disagio soprattutto nei bambini che hanno una maggior percezione uditiva, ed è stato (a quanto sembra) uno dei residenti da poco venuto ad abitare a Pramaggiore a richiedere l’ intervento dell’ Arpav di Teolo che fatte le dovute verifiche non ha potuto fare altro che emettere la sanzione a carico del parroco (o comunque chi di dovere).
Le proteste ovviamente non si sono fatte attendere tutti i fedeli si sono “stretti” solidali con don Giuseppe e promettono che faranno tutto il possibile affinché la multa venga annullata o almeno ridimensionata, anche l’ Amministrazione comunale ha espresso il suo rammarico per questa multa che a parere di alcuni risulta molto “salata” visto che tuttavia le campane in esame superano di poco i decibel consentiti.
Per il momento non so dirvi se questa situazione abbia avuto dei risvolti positivi, o negativi ma credo che (come già successo in passato) un rimedio più “cordiale” tra l’ Arpav e il Parroco di Pramaggiore si possa trovare. Ideale sarebbe munire il batacchio delle campane che superano l’ intensità sonora consentita di una sorta di “silenziatore” in modo tale da attutire il suono delle stesse ma credo che il tono emesso non sarebbe uguale, altra ipotesi (da non tenere in considerazione – come la prima) potrebbe essere (visto che la chiesa e il relativo campanile si trovano li da secoli) che chi deve costruire lo faccia in modo “ragionato” considerando anche questo “particolare rumoroso”.
Se volete aggiungere qualcosa di vostro a questo post, oppure avete, o avete avuto in passato a che fare con il “suono delle campane” vi invito a scrivere il vostro parere. Grazie.
Hanno bisogno di fondi benedetti?