Questa mattina a Mira in provincia di Venezia si è svolta la tradizionale Festa del Primo Maggio, in Piazza IX Martiri affollata con oltre 300 persone, a turno sul palco hanno preso la parola diversi esponenti del modo sindacale, e per le istituzioni il sindaco di Mira Alvise Maniero.
Speranza, seguita da una forte preoccupazione che cresce di anno in anno sta lentamente ma inesorabilmente portando allo sfacelo il nostro stato sociale. Da quanto detto dai vari relatori è oramai chiaro che siamo in un decennio dove la politica ha fatto cose che nessun cittadino voleva.
Siamo nella direzione sbagliata tutti i vari governi che si sono succeduti in questi ultimi anni avevano è anno tuttora la convinzione che a causare la perdita continua di occupazione siano i diritti acquisiti che gli operai avevano (avevano) conquistato con decenni di “lotte operaie”.
Questi diritti e diversi anni che sono venuti a mancare, cancellati da una credenza sbagliata e dettata da chi sa quale convinzione che gli stessi erano fonte di problematiche occupazionali, tutti d’accordo ovviamente (compreso alcuni i sindacati) che al momento di dare il veto dei lavoratori di cui gli stessi sono “paladini (pagati anche), si sono girati da tutt’altra parte infischiandosene delle conseguenze che il loro comportamento avrebbe causato al Paese con questo tragico epilogo in cui si trova adesso.
Non c’è più niente, è stato tutto stravolto da un non meglio precisato “inno al lavoro” che purtroppo, e, nelle sue molteplici riforme totalmente sbagliate ci ha portato nello stato sociale in cui viviamo adesso.
Sul palco a Mira, oggi il sindaco Alvise Maniero ha voluto rammentare l’importanza della Festa del Lavoro, ricordando a tutti i provvedimenti sbagliati del nuovo Jobs Act, che nulla ha creato in fatto di occupazione. I numeri parlano chiaro, siamo al “collasso” se non si reintrodurranno ben presto le vecchie norme per andare in pensione che garantivano il ricambio occupazionale, ci ritroveremo ad essere cittadini di un’Europa senza futuro.
Altrettanto “duri” gli interventi dei sindacalisti che hanno evidenziato lo stato di assoluta incertezza, che staziona oramai da anni. In questo Primo Maggio 2015, I dati che arrivano sull’occupazione non sono incoraggianti, probabilmente i politici hanno altre priorità, e secondo la mia modesta opinione c’è lo stanno facendo vedere in tutti i modi possibili, se poi ci mettiamo che personaggi politici corrotti che sono agli arresti continuano ad incassare una “profumatissima” paga pubblica allora la visione di chi vuole questo diventa più chiara.
Oggi a Milano si è aperto l’Expo 2015, il tema è il cibo, ma questa materia mi sembra in totale controtendenza con quanto sta accadendo in giro per il mondo, il nostro Premier è fiducioso, io/noi siamo speranzosi ma consapevoli che senza le giuste riforme il nostro Paese non può andare da nessuna parte, e queste riforme attuali sono l’esatto contrario di quello che andava fatto.
Se volete dare la vostra opinione su questo Primo Maggio 2015 vi invito a scrivere. Grazie.