La preoccupante notizia arriva da Londra, e riguarda alcune sostanze velenose trovate su alcuni prodotti di bellezza contraffatti, escrementi di topo, urina, e a quanto sembra anche arsenico, questo quanto scoperto dalla polizia che ora è al lavoro per avvisare la popolazione della grande metropoli inglese; Make-up, profumi e creme solari sono tra gli articoli più falsificati per questo ora sono sotto stretta osservazione. Test di laboratorio hanno dimostrato che i prodotti contraffatti contenevano anche sostanze chimiche tossiche come arsenico, mercurio e cianuro, non solo, alcuni di questi cosmetici se usati possono provocare delle “scottature sulla pelle con vari effetti indesiderati, come reazioni allergiche, irritazione della pelle, gonfiore, eruzioni cutanee, oltre a provocare seri problemi di salute alla persona che li usa.
Spesso questi prodotti contraffatti destinati per le cure di bellezza delle persone vengono (nella maggior parte dei casi), realizzati in fabbriche con carenze igieniche, e ci sono stati casi in cui sono stati trovati anche escrementi e veleno per ratti.
I prodotti di bellezza sono destinati a migliorare le caratteristiche delle persone, Tuttavia, se gli stessi sono contraffatti si possono avere gravi problemi. I Prodotti di bellezza contraffatti, in particolare, stanno diventando sempre più comuni e facilmente reperibili su internet. La Dott.ssa Maria Woodall, supervisore della proprietà intellettuale del Police Intellectual Property Unit – City of London Police, riferisce di avere trovato oltre 5.000 siti web che vendono falsi prodotti di marca.
In tutto il Regno Unito, la stima del ricavo illegale dovuta alla vendita di questi “falsi”, si stima sia circa di 90 milioni di sterline, un dato abbastanza preoccupante visto che i guadagni vanno ad organizzazioni “criminali” che probabilmente pagano a bassissimo prezzo la manodopera.
Se in Inghilterra le notizie di questo genere fanno preoccupare, nel nostro Paese è bene tenersi sempre in “guardia” sopratutto per quanto riguarda prodotti di dubbia provenienza, che molto spesso sono venduti a costi decisamente bassi, e gli stessi sono contrassegnati di “gran marca”.
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