Era molto tempo che questa domanda mi passava per la testa, “se i Marò – Massimiliano Latorre e Salvatore Girone anziché essere due Sottufficiali della Marina Militare Italiana fossero stati 2 Marines degli Stati Uniti D’ America cosa sarebbe successo?” Proprio una bella domanda! Dei due militari italiani “sequestrati” in India orma da due anni, si e scritto molto e non voglio entrare nel merito della questione, di quello che è stato fatto, e di quello che si poteva fare, (chi di dovere credo stia facendo anche l’ impossibile per riportali a casa, ma probabilmente questo non basta) perché non ne ho le competenze necessarie.
Voglio tuttavia cercare di “rispondermi” alla mia stessa domanda di cui il titolo: “se i nostri due marò fossero stati 2 Marines Americani come sarebbero andate le cose?” Probabilmente in egual modo, tuttavia il “peso” che hanno gli Stati Uniti D’ America quando si tratta di loro connazionali (e per giunta militari) è molto diverso, ed è soprattutto questo particolare “importante” che si basa la mia domanda.
Diciamo che tutta la vicenda in se stessa ha dell’ inverosimile, a cominciare dai pescatori che si trovavano in acque internazionali, cosa ci faceva una “barchetta” di pescatori in acque internazionali? Per non parlare poi della nave italiana su cui erano imbarcati i due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, la stessa nave era ed è “territorio” italiano (come lo è un’ Ambasciata), e trovandosi in acque internazionali non poteva essere sottoposta alla legge della nazione asiatica; ma aldilà di tutto questo mi lascia molto perplesso il comportamento a dir poco altalenante della stessa giustizia indiana che sta portando avanti ormai da 2 anni una sorta di “processo” che si tramutato in un “girotondo” che fino a qualche settimana fa non lasciava arrivare nessuna decisione.
Per ultimo la notizia di queste ultime ore che vuole i due Marò accusati di terrorismo (reato che prevede la pena capitale) ma con la variante di “violenza” il che eviterebbe la massima pena, ma solo (si fa per dire), la condanna a 10 anni di prigione; in poche parole non solo Massimiliano Latorre e Salvatore Girone verrebbero “bollati” come terroristi, ma la stessa nazione Italia si vedrebbe accusata di terrorismo, cosa in tutti i sensi inaccettabile.
Le cose non si stanno mettendo per il meglio, dopo che la procura indiana ha chiesto l’applicazione della legge per la repressione della pirateria (terrorismo), un coro di opposizioni in queste ore sta arrivando presso il governo indiano, e già poco dopo questa decisione che sa di “beffa” una nota di Palazzo Chigi tiene a sottolineare che è del tutto “Incomprensibile. E che l’’Italia è pronta a ricorrere al tribunale dell’Onu e nel contempo chiede il rimpatrio dei militari”.
A mio modesto parere, accusare i due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre e con loro tutti gli italiani di “terrorismo” mi sembra una decisione assai poco professionale. Il nostro Ministro della Difesa Mario Mauro è comunque in queste ore vicino ai due Marò italiani, e speriamo li possa riportare a casa.
Ma come si sarebbe comportato il Governo Americano se in questo caso ci fossero stati due Marines? Avrebbero avuto la stessa “pazienza” degli italiani, o avrebbero fatto qualche blitz (segreto) tipo “mission impossibile”?
La risposta la lascio a voi! Sarebbe Inutile ricordavi che in questi due anni di “attesa forzata” ai due militari italiani sono e continuano a giungere la vicinanza del popolo italiano.
Mi scuserete se pecco un po’ di “patriottismo” ma anche io sto con i Marò – Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Se volete lasciare un commento, o correggere quanto scritto avete tutto lo spazio che volete, il blog è a vostra disposizione. Grazie.
Lo stato deve essere più deciso, in questi casi si deve usare l’ autorità. Questi signori rischiano di andare in pensione in India!
Li hanno dimenticati, hanno altre cose da fare .! si sono dimenticati di tante cose, pensano solo a togliere l’ qarticolo 18!