Credo che qualcuno debba pensare per quanto sta accadendo a Venezia, i disabili sono costretti a “trascinarsi” sul ponte di Calatrava perché qualcuno ha deciso che l’ Ovovia che dovrebbe svolgere il servizio apposito per queste persone non deve, o, non può funzionare. Quando scrivo di questo genere di avvenimenti mi “rovino” la giornata, nel senso che so per certo che la “cosa” resterà inascoltata, oltre a questo ho quel senso di “impotenza” che mi prende nella dignità.
Non va bene cosi, non va bene! Ci troviamo difronte al classico caso all’italiana, uno di quei casi che si susseguono da molti anni nel nostro paese, inutile cercare di capire come nasce tutto questo ingarbugliato caso dell’ Ovovia del ponte di Calatrava il sistema è fatto in modo da scoraggiare anche i più “pensatori logici” che finirebbero per trovare la conclusione in un bel “buco nell’ acqua”.
Del ponte di Calatrava a Venezia, costato un vero patrimonio e che ha provocato nel tempo diversi incidenti e varie “scorribande” credo che oramai si sappia tutto, qualche giorno fa ho dovuto attraversarlo e mi sono reso conto che i gradini non sono propriamente “conformi”, per evitare di rovinare a terra ho dovuto sempre guardare dove mettevo i piedi e la “cosa” ovviamente mette in disagio i più anziani che hanno difficoltà di deambulare.
Questa volta il ponte in se stesso non c’entra nulla, diciamo che lo stesso è la conseguenza di quanto accaduto l’ altro ieri sui suoi gradini dove una disabile è stato costretta a trascinarsi per poterlo attraversare in quanto l’ Ovovia che dovrebbe servire a trasportare i disabili e quanti hanno problemi di camminare è perennemente rotta. Non è mai entrata in funzione!
Sono stati spesi molti soldi per questa opera (inutile?), tecnici e quanti sono “interessati” a suo funzionamento non sono mai stati in grado di farla andare in modo corretto, l’ Ovovia è li in bella mostra come una sorta di “opera d’ arte” che purtroppo con il passare del tempo perde di valore e aumentano le spese per il suo mantenimento, tutto questo solo perché stia li per farsi “fotografare” dai turisti.
Non so chi ha voluto questa Ovovia che dovrebbe servire a “traghettare” le persone in difficoltà tra Piazzale Roma e la zona di Santa Lucia e viceversa, sicuramente è stata una buona idea ma sarebbe il caso di concretizzarla seriamente altrimenti è tutto vano.
Il Gazzettino di Venezia ha ricevuto il video di questo “spiacevole” episodio accaduto sul ponte di Calatrava, lo stesso è stato realizzato da una signora che si trovava nei pressi e guardandolo mi sento in dovere come cittadino e come persona di chiede scusa per quanto accaduto, per l’ Ovovia si sono mobilitati nel tempo anche molte testate giornalistiche, tv locali e di recente anche “striscia la notizia” con Moreno Morello, ma la stessa è sempre li, ferma!
Non so quanto ci vorrà ancora perché questo “mezzo di trasporto” funzioni in modo permanente, qualcuno dovrebbe capire che ci sono delle vere priorità che andrebbero definite con urgenza, il fatto che siamo in uno stato di crisi “perenne” non deve mettere ancor di più in difficoltà quanti già lo sono. Capiranno?
Lascio a voi ogni di commento su quanto accaduto a sul ponte di Calatrava dove l’ Ovovia c’è ma è solo per sfoggio, mi auguro che la stessa non passi alla storia (credo lo sia già) come un ‘opera da mettere in esposizione alla Biennale. Grazie. Se volete commentare, o segnalare altro vi invitiamo a scrivere.
Vergogna è dir poco!